Gli impianti di luce di sincrotrone sono grandi laboratori dove, utilizzando particolari tecniche della fisica, viene generata radiazione che arriva fino ai raggi X. Grazie a queste grandi macchine, fisici, chimici e biologi possono sviluppare esperimenti sofisticati che studiano gli aspetti più reconditi della materia. Tali indagini sono ormai diventate essenziali per lo sviluppo di nuovi materiali e nuovi farmaci.
Un esempio da manuale è rappresentato dal Paxlovid, il nuovo antivirale sviluppato da Pfizer che ha dimostrato di poter ridurre fino al 90% il rischio di gravi complicanze (tali da comportare l’ospedalizzazione o il decesso) se viene sollecitamente somministrato ai pazienti Covid al alto rischio.
Nello sviluppo del nuovo farmaco, Pfizer ha fatto uso della postazione sperimentale IMCA-CAT presente presso l'impianto di luce di sincrotrone APS di Argonne. Si tratta di una linea specializzata per lo sviluppo di nuovi farmaci, dedicata - in particolare - alla cristallografia di macromolecole:
Grazie al fascio di raggi X particolarmente brillante generato da APS è stato possibile ridurre drasticamente i tempi di misura necessari per lo sviluppo del nuovo farmaco, ottenendo un sensibile vantaggio temporale rispetto alle procedure basate sulle strumentazioni convenzionali in uso presso i laboratori di ricerca di Pfizer o di altre case farmaceutiche.
Ovviamente questo fatto è stato reso possibile grazie all'esistenza di un grande laboratorio come APS, costruito e sostenuto grazie ad ingenti finanziamenti pubblici:
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