sabato 26 settembre 2020

Aggiornamento decessi Covid Spagna, Francia e Italia

Riporto l'aggiornamento settimanale sull'andamento dei decessi associati alla pandemia di Covid-19 nei tre principali Paesi mediterranei: Spagna, Francia e Italia. Lo stato di circolazione del virus è attualmente molto diverso, con livelli particolarmente elevati in Spagna ed in una buona parte della Francia. I dati dei tre Paesi sono normalizzati per il numero di abitanti (riferiti ad un campione di 100 mila abitanti) e corretti per eventuali conguagli riferiti a decessi dei mesi precedenti che sono stati aggiunti o tolti dalle statistiche ufficiali.

Le linee continue sono un fit polinomiale che non ha alcun valore predittivo, ma serve soltanto per cogliere meglio l'andamento dei dati aldilà delle fluttuazioni statistiche. La situazione spagnola (rosso) è quella che palesemente ha mostrato il peggioramento più marcato. Siamo passati da una situazione molto vicina a decessi zero (inizio giugno) ad un progressivo innalzamento dei valori. Il valore assoluto dei decessi settimanali nel corso delle ultime due settimane è stato vicino ai 750 casi settimanali. Per confronto il numero di decessi settimanali dovuti ad incidenti stradali in Spagna è inferiore ai 50 casi settimanali. Si tratta quindi di una situazione molto preoccupante e della quale non si vedono - almeno per il momento - serie prospettive di miglioramento.

Anche la Francia (blu) mostra una significativa ripresa dei decessi che tornano al livello di inizio giugno. Sappiamo che la Francia sta predisponendo misure più severe per cercare di limitare la circolazione del virus. Anche in questo caso è troppo presto per capire come evolverà la situazione nel corso delle prossime settimane.
 
Il dato italiano (verde) è quello migliore, coerentemente con il livello dei nuovi contagi che in Italia è decisamente inferiore rispetto a quello di Francia e Spagna. Recentemente si osserva una tendenza alla risalita anche per i dati italiani. Parliamo di numeri abbastanza piccoli e alcuni di essi si riferiscono ancora a casi di pazienti che sono stati contagiati mesi fa. Il fatto che il numero dei decessi tenda a risalire è comunque un forte campanello di allarme e mostra che l'aumento dei contagi legato alle vacanze estive sta producendo un effetto anche su questo fronte.



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