Malgrado il via libera ricevuto da parte delle Autorità sanitarie britanniche, la sperimentazione del vaccino AstraZeneca (quello sviluppato dall'Università di Oxford con la collaborazione dell'italiana IRBM) non ha ancora avuto il via libera dalle Autorità sanitarie americane. Oltre che in UK, la sperimentazione del vaccino è ripeartita in Brasile, India e Sud Africa. Al momento la ripresa della sperimentazione in USA è ancora bloccata e alcune riserve sulla ripresa della sperimentazione in UK ed altri Paesi sono state espresse a livello scientfico. A quanto pare, il verdetto degli esperti indipendenti britannici non è stato giudicato pienamente convincente e AstraZeneca dovrà fornire ulteriori informazioni prima di ricevere l'autorizzazione americana.
La storia dei vaccini contro la Covid-19 è stata segnata in tutto il Mondo da una pericolosa commistione tra argomentazioni scientifiche e sovranismi più o meo esasperati. Impossibile dire se il diverso giudizio espresso dalle Autorità sanitarie britanniche ed americane sia stato condizionato in qualche modo dai divergenti interessi nazionali. Si tratta comunque di un fatto preoccupante che rende ancora più complicata una questione già abbastnza complessa. Ci sono diverse aziende che - a livello moniale - cercano di sviluppare in pochi mesi un vaccino che - in condizioni normali - avrebbe richiesto alcuni anni di sviluppo. Il rischio di fare il passo più lungo della gamba è sempre in agguato. L'unica soluzione possibile per mitigare questo rischio è quella di chiedere a tutti la massima trasparenza nella diffusione delle informazioni.
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