domenica 20 settembre 2020

Gran Bretagna: perché quello che succederà interessa tutti noi

Le notizie che provengono dalla Gran Bretagna parlano di una circolazione del virus in forte crescita a cui il Governo sta rispondendo con misure progressive che comprendono anche forme di lockdown localizzate. La notizia del giorno riguarda l'introduzione di multe severe (fino a 10.000 sterline) per chi viola le misure di quarantena che si accompagna comunque ad un sussidio che sarà dato alle persone a basso reddito costrette a rimanere in quarantena. Un esempio da imitare: aiuti per chi ha veramente bisogno e si trova in difficoltà, ma multe severe per coloro che violano le regole. Come già segnalato in un precedente post, la polizia britannica ha anche invitato i cittadini a segnalare qualsiasi caso di violazione di cui siano venuti a conoscenza telefonando ad un apposito numero telefonico (101).

I nuovi contagi in Gran Bretagna sono ormai vicini alle 5000 unità. I dati sui decessi della Gran Bretagna sono di difficile lettura a causa di uno strano criterio che le Autorità britanniche hanno introdotto nel computo di tali eventi. In particolare, questo repentino cambio di criterio rende praticamente impossibile effettuare una qualsiasi confronto con i mesi precedenti. visto il progressivo peggioramento della situazione, una parte del Governo britannico si starebbe orientando verso l'introduzione di un lockdown generalizzato per la durata di due settimane finalizzato ad interrompere la crescita dei contagi prima che la situazione degeneri. In pratica, una soluzione simile a quella già attuata dal Governo israeliano, anche se la situazione di Israele e Gran Bretagna è per molti aspetti abbastanza diversa. 

Anche in Spagna e Francia i rispettivi Governi stanno introducendo forme di limitazione della circolazione delle persone, specialmente in zone specifiche come alcuni quartieri di Madrid o del Sud della Francia dove i livelli di contagio sono più elevati

A differenza di quanto accadde a fine febbraio-inizio marzo quando l'Italia si trovò da sola ad affrontare l'arrivo della pandemia con gli altri Stati europei che facevano spallucce pensando che fosse un problema dei "soliti italiani", ora sono altri i Paesi che si trovano in prima linea. Spagna, Francia e Gran Bretagna presentano una situazione attualmente più critica di quella italiana, anche se non si può escludere affatto che l'Italia si troverà a breve in una situazione analoga. Sarà interessante vedere quali saranno le iniziative che i tre Paesi attiveranno per limitare la diffusione del virus e capire quali siano le più efficaci. 

Comprendere quello che succede in Spagna, Francia e Gran Bretagna è essenziale per evitare di ripetere gli errori degli altri e per gestire al meglio questa difficile ripresa autunnale.

1 commento:

  1. Questi i dati dell'Inghilterra riportati sul sito governativo da Lei a suo tempo segnalato
    https://www.gov.uk/guidance/the-r-number-in-the-uk

    R Growth rate % per day Region
    1.2-1.4 +3 to +7 England

    1.0-1.3 ì 0 to +5 East of England
    1.1-1.4 +3 to +7 London
    1.2-1.5 +4 to +8 Midlands
    1.2-1.4 +3 to +8 North East and York.
    1.2-1.5 +3 to +8 North West
    1.1-1.4 +3 to +7 South East
    0.9-1.6 0 to +9 South West

    In effetti a settembre la crescita del numero dei contagiati è del 5% circa giorno su giorno. Erano 1406 in data 1 settembre , al 20 settembre sono 4422

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