venerdì 13 novembre 2020

Anche l'Austria dice basta ai "pannicelli caldi"

Dopo aver tentato di arginare la seconda ondata della pandemia con una serie di provvedimenti parziali e differenziati, preso atto della situazione, anche l'Austria ha deciso di passare ad un lockdown esteso e generalizzato. Alla fine i costi anche economici di una prolungata ed estesa circolazione del virus sono maggiori di quelli di un lockdown serio e limitato nel tempo.

La domanda che vale per l'Austria così come per tutti gli altri Paesi che si trovano in situazioni analoghe è la seguente: una volta riportata in basso la curva dei contagi cosa faranno per mantenerla a livelli minimali? Altrimenti c'è il rischio di trasformare le ormai imminenti vacanze di Natale nel nuovo Ferragosto.

Giusto per avere idea dei numeri che hanno convinto il cancelliere Kurz ad assumere provvedimenti tanto drastici vi mostro qui sotto l'andamento dei nuovi contagi e dei decessi registrati in Austria. Tenuto conto del numero di abitanti, i numeri austriaci devono essere moltiplicati per 7 (circa) prima di essere confrontati con i numeri italiani. Fatte le debite proporzioni, i numeri dei contagi austriaci sono attualmente molto superiori rispetto a quelli italiani, mentre i dati sui decessi sono confrontabili. Ma forse in Austria i contagi li contano più accuratamente rispetto a noi e non nascondono i dati dei contagi sotto il tappeto.

Andamento dei nuovi contagi in Austria, tratto da statistichecoronavirus.it/coronavirus-austria/

Andamento dei decessi da Covid 19 in Austria, tratto da statistichecoronavirus.it/coronavirus-austria/


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