La notizia del giorno è che finalmente la Provincia Autonoma di Trento si è decisa a coinvlgere nuovamente il CIBIO per migliorare la capacità diagnostica dei contagi da SARS-CoV-2. Una parte dei laboratori di Mattarello sarà specificamente dedicata a questo scopo e questo potrebbe portare, in breve tempo, ad un raddoppio della capacità di verificare lo stato virologico dei cittadini trentini. In particolare saranno resi disponibili test basati su un semplice prelievo della saliva che, pur garantendo una capacità di individuare i positivi leggermente inferiore rispetto ai tamponi naso-faringei, sono comunque molto utili (specialmente in questo momento di grande circolazione del virus) perché permettono comunque di individuare le persone potenzialmente più contagiose.
Tra le novità c'è anche l'introduzione di un nuovo sistema di analisi dei campioni che, invece della più comune tecnica RT-PCR (reazione a catena della polimerasi) userà un nuovo metodo denominato RT-LAMP. L'acronimo indica Real Time Loop-mediated isothermal AMPlification. Per chi volesse saperne di più consiglio:
D. Thompson and Y. Lei, "Mini review: Recent progress in RT-LAMP enabled COVID-19 detection", Sensors snd Actuators Reports 2 (2020) 100017 DOI: 10.1016/j.snr.2020.100017
Sull'uso dei test salivari e sulla loro affidabilità ecco il link all'articolo scientifico citato anche nel servzio del quotidiano l'Adige a cui si fa riferimento all'inizio di questo post:
I. Yokota, "Mass screening of asymptomatic persons for SARS-CoV-2 using saliva", Clinical Infectious Diseases, ciaa1388, DOI: 10.1093/cid/ciaa1388
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