Il quotidiano Alto Adige nella sua sezione dedicata a Scienza e Tecnica descrive una interessante applicazione della intelligenza artificiale (AI) dedicata allo sviluppo di un sistema di riconoscimento automatico dei malati di Covid-19 sulla base del suono emesso durante un normale colpo di tosse. La variante tecnologica del vecchio "dica 33". La differenza del suono è caratteristica anche se non è facile distinguerla con l'orecchio umano, a meno di non essere particolarmente allenati.
Per i più curiosi, il testo originale dell'articolo lo potete trovare qui:
J. Laguarta, F. Hueto and B. Subirana, "COVID-19 Artificial Intelligence Diagnosis using only Cough Recordings" in IEEE Open Journal of Engineering in Medicine and Biology, DOI: 10.1109/OJEMB.2020.3026928
L'applicazione sembra molto interessante ed è già in corso la sua trasformazione in un prodotto commerciale anche se, al momento, non sappiamo se e come diventerà effettivamente disponibile. Potrebbe essere utilizzata con profitto per attività di pre-screening quando si deve fare il tampone a molte persone e si vuole farlo con priorità alle persone che sono con maggiore probabilità positive. Anche perché il sistema di riconoscimento vocale sembra funzionare con tutti, asintomatici inclusi.
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