L'argomento l'ho affrontato varie volte in questo blog, descrivendo in dettaglio tutti i limiti e le problematiche dell'approccio italiano al monitoraggio della pandemia.
Non sono l'unico a mettere in evidenza questo tipo di problemi. Vi rimando ad un articolo in cui si riferisce di quanto discusso durante l'audizione alla Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, del presidente della Fondazione GIMBE prof. Nino Cartabellotta.
Purtroppo mi pare che le giuste richieste di fare chiarezza sui dati facciano molta fatica ad essere accolte, sia a livello locale (pensiamo a cosa sta succedendo in Trentino nel computo dei nuovi contagi) sia a livello nazionale. Ieri sera ho seguito l'intevento della sottosegretaria alla Salute on. Sandra Zampa durante la trasmissione 8 e 1/2 su La7. Sono rimasto francamente allibito quando l'ho sentita sostenere che i dati dettagliati sui ricoveri ospedalieri sarebbero noti ed accessibili. Si confondeva chiaramente con i dati sul numero di letti occupati che vengono pubblicati giornalmente, ma non si sono mai visti, né a livello locale e tantomeno a livello nazionale, i dati relativi ai nuovi ricoveri giornalieri. Il dato dei letti occupati è il frutto di un bilancio che vede i nuovi ricoveri in entrata, i dimessi ed (ahimé) i deceduti in uscita. Senza questo dettaglio, abbiamo solo una informazione grossolana e ritardata.
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