Con il dato odierno, sono in grado di rilasciare la mia grossolana proiezione sull'andamento dell'indice di riproduzione del contagio R, aggiornata ad oggi. Il metodo utilizzato è molto grossolano e i valori della stima vengono presentati con l'avvertenza che si tratta solo di una indicazione di tendenza.
Pur con l'ampio margine di incertezza legata al modello molto grossolano adottato, si nota una chiara tendenza alla riduzione dell'indice di riproduzione di contagio, anche se i valori sono ancora troppo alti (superiori ad 1). Per confronto il dato tedesco (che viene stimato giornalmente) al momento è pari a 0,92 +/- 0.08.
L'andamento generale si vede bene ormai anche osservando la curva dei nuovi contagi:
La linea rossa tratteggata indica la proiezione dei contagi basata sull'andamento delle prime due settimane di ottobre |
Si vede che ormai siamo in prossimità del picco della seconda ondata e, a meno di brutte sorprese, dovremmo vedere a breve una stabilizzazione dei nuovi contagi, seguita poi da una lenta discesa. La discesa sarà tanto più rapida, quanto più efficaci saranno le azioni intraprese per limitare la circolazione del virus. Sia in termini sanitari che economici, i danni di questa seconda ondata dipenderanno dalla capacità di riportare il livello dei nuovi contagi a livelli gestibili (tipicamente quelli di fine agosto) nel più breve tempo possibile. Se si adotteranno scelte troppo blande la discesa sarà molto più lenta della salita.
Notiamo infine che il picco del carico sulle strutture ospedaliere e quello dei decessi arriveranno in ritardo di alcune settimane rispetto al picco dei contagi.
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