lunedì 9 novembre 2020

Euforia da vaccino nei mercati finanziari internazionali

Oggi Pfizer (multinazionale del farmaco basata in USA) ha annunciato che secondo i risultati preliminari di Fase III, il suo vaccino anti Covid-19 (sviluppato grazie alla collaborazione con la azienda biotecnologica tedesca BioNTech) avrebbe dimostrato di proteggere dal contagio il 90% dei volontari a cui è stato somministrato. Se confermato sarebbe un risultato di straordinaria importanza, considerato che l'obiettivo minimo del livello di protezione che si cercava di raggiungere in questa affannosa gara per il vaccino era pari al 50%. 

Va detto subito che il dato è frutto di una comunicazione dell'Azienda che si basa sulle conclusioni di una commissione di esperti indipendenti che ha analizzato una piccola parte dei risultati prodotti dalla sperimentazione. Il campione di volontari su cui è stata condotta l'analisi è veramente esiguo (meno di 100 persone). Insomma una sorta di "minimo sindacale" in termini di affidabilità statistica.

La notizia è comunque incoraggiante anche se prima di poter valutare quanto durerà la protezione indotta dal vaccino bisognerà ancora aspettare. Pfizer ha chiesto alle Autorità sanitarie statunitensi l'autorizzazione a passare alla distribuzione del vaccino entro fine anno, anche se per poter disporre di un numero consistente di dosi bisognerà aspettare ancora alcuni mesi.

La buona notizia annunciata da Pfizer ha scatenato le borse mondiali che hanno registrato rialzi che non si vedevano da lungo tempo. Sale il prezzo del petrolio, scende quello dell'oro ed è in atto una corsa agli svalutatissimi titoli delle società che hanno patito maggiormente a causa della pandemia (ad esempio, le compagnie petrolifere e quelle aeree). 

Effetto dell'annuncio sull'indice FTSE MIB della Borsa italiana (© Teleborsa)
 

Si dice che i mercati finanziari siano solitamente molto ben informati e questo fiammata al rialzo potrebbe essere una conferma del fatto che l'annuncio odierno possa rappresentare un punto di svolta nella battaglia contro il virus SARS-CoV-2. Rimane però il sospetto che i mercati finanziari abbiano colto l'occasione per innescare una bolla, cercando di portar via un altro bel po' di soldini agli investitori meno accorti.

Se e come funzionerà il vaccino (e come andranno le finanze di chi oggi ha comprato azioni delle compagnie petrolifere o aeree) lo sapremo nelle prossime settimane.

1 commento:

  1. Crisanti boccia il vaccino Pfizer:

    “Protegge dai sintomi, ma non sappiamo se ferma il virus. Serve tempo”

    https://it.businessinsider.com/crisanti-boccia-vaccino-pfizer/

    Andrea Crisanti, il virologo che prima di entrare in rotta con il governatore Luca Zaia ha traghettato il Veneto fuori dalla prima ondata pandemica, spegne l’euforia da vaccino iniziata con l’annuncio di Pfizer sull’efficacia della loro ricerca: “Ci sono luci e ombre sullo studio della casa farmaceutica che peraltro ha aperto solo una parte della sua ricerca. Credo che sia difficile che il vaccino arrivi nelle prossime settimane, è molto più realistico aspettarselo per la fine dell’anno prossimo o l’inizio del 2022. La partita è ancora lunga”.

    Così come la Pfizer che avendo aperto – e quindi reso disponibile – solo un pezzo del proprio studio sui vaccini rischia di alimentare false speranze: “Da quello che sappiamo oggi, si tratta di un vaccino che protegge soprattutto la fascia 18-45 anni, inoltre protegge le persone dai sintomi, ma non sappiamo ancora se queste persone diventino portatori sani del virus. Per saperne di più dobbiamo aspettare che venga aperta anche la parte sulle persone anziane, ma per quello ci vorrà ancora tempo”.

    RispondiElimina