Oggi il Presidente pro tempore della Provincia Autonoma di Trento dichiara: "Nel momento in cui il Ministero decide di chiedere i dati degli antigenici noi li forniamo. Il fatto che il Governo arrivi il 3 dicembre, dopo mesi che si usano, spiega la difficoltà del trattamento dei numeri. A livello scientifico non è chiaro come usarli".
A livello scientifico è chiarissimo come usare questi dati. Secondo le norme attuali, bisogna verificare tempestivamente questi casi con il tampone molecolare per escludere i falsi positivi. Norma che la Provincia autonoma di Trento ha sistematicamente disatteso facendo sparire dalle statistiche ufficiali circa 10.000 contagi avvenuti nel mese di novembre.
Con questa "furbata" il Trentino è riuscito a rimanere zona gialla e oggi si ritrova con un livello di contagi (e di ricoveri) molto più elevato rispetto a quanti ne avremmo se - a suo tempo - fossero state rispettare le norme nazionali e fossero state introdotte norme di contenimento della circolazione del virus più efficaci.
Veramente a piazza Dante sono convinti che arrivare al Natale con tanti contagi e gli ospedali pieni possa aiutare l'economia del Trentino? Ne valeva la pena?
I trentini una volta vantavano il rigore della tradizione montanara e disprezzavano i furbi.
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