La prestigiosa rivista New England Journal of Medicine ha pubblicato i risultati degli studi di Fase 3 condotti sul vaccino Pfizer - BioNTech. Il testo integrale lo trovate qui.
Viene confermata l'elevata efficacia del vaccino. Il valore che risulta sulla base degli studi fin qui condotti è 94,8% (95% CI: 89,8 - 97,6%). Si tratta di valori molto buoni che permettono di guardare con ottimismo alle prospettive di medio termine (da qui a 6-9 mesi quando sarà stato possibile vaccinare una parte significativa della popolazione).
Nel frattempo BioNTech ha annunciato che è in fase avanzata di realizzazione una seconda versione del vaccino che dovrebbe eliminare il vincolo legato alla bassa temperatura di conservazione del prodotto (circa -80 °C). La nuova versione dovrebbe essere rilasciata entro la metà del 2021.
Altro fronte, altre notizie.
RispondiEliminaSanofi e Glaxo-Smith-Kline hanno annunciano un ritardo nel loro programma per un vaccino Covid a base di proteine ricombinanti per migliorare la risposta immunitaria negli anziani.
Un aspetto non da poco se consideriamo che è la proprio la fascia d’età più esposta alla malattia in forma severa.
In una nota le aziende informano che “i risultati intermedi dello studio di fase 1/2 hanno mostrato una risposta immunitaria paragonabile a quella dei pazienti guariti dal Covid negli adulti di età compresa tra 18 e 49 anni, ma una bassa risposta immunitaria negli anziani probabilmente a causa di una concentrazione insufficiente dell’antigene“.
Di conseguenza è in programma “uno studio di fase 2b con una formulazione dell’antigene migliorata, che inizierà a febbraio 2021, incluso un confronto proposto con un vaccino per il Covid autorizzato.
La disponibilità del prodotto è ora prevista NEL QUARTO TRIMESTRE 2021 in attesa del completamento con successo del piano di sviluppo”.
L’Italia aveva chiuso un contratto con Sanofi per 40,4 milioni di dosi.