lunedì 7 dicembre 2020

Speriamo che si sbagli anche questa volta: Bassetti "Bisogna stare attenti perché il rischio di una potenziale terza ondata è presente"

Se l'avesse detto il prof. Galli nessuno ci avrebbe fatto caso, ma quando abbiamo sentito il prof. Bassetti affermare "Bisogna stare attenti perché il rischio di una potenziale terza ondata è presente" molti pensavano ad una delle tante fake news. Invece era tutto vero, come può testimoniare un leader politico amante del mohito che ospitava il prof. Bassetti durante una diretta sul suo profilo Instagram

Sentire parlare di potenziale terza ondata da parte di chi questa estate dichiarava "Ora vi spiego perché il Covid non ci potrà fare più paura..." fa una certa impressione e ci induce a pensare che la situazione sia veramente complicata. 

Non mi resta che concludere: Bassetti si è sbagliato la scorsa estate, speriamo che si sia sbagliato anche oggi.

2 commenti:

  1. Il Prof. Bassetti si sta sbagliando per 2 motivi:
    1. avrebbe senso di parlare di terza ondata, si o no, se la seconda fosse verso la fine, mentre siamo ancora in mezzo al guado, visto che gli attuali positivi, Italia, sono diminuiti solo del 6% rispetto al massimo di 15 giorni fa. Quindi aspettiamo e vediamo come va avanti questa, che, se sta calando un po', è solo merito delle Regioni andate in zona rossa che stanno migliorando.
    2. se guardiamo ai dati trentini, gli attualmente positivi sono diminuiti, poco dopo metà novembre, di circa il 25% in una decina di giorni, così da farci sperare nell'inizio della fase discendente della seconda ondata, ma poi sono risaliti del 10% in questi ultimi 9 giorni, come se noi fossimo già entrati in una terza ondata. Posso scusare il Prof. Bassetti per non aver visto questa ulteriore nostra particolarità, dato che nessun'altra Regione/PA sta avendo un andamento ondivago come noi, tranne che, in misura molto minore, Molise e Sicilia.
    Nella prima ondata, il Trentino non aveva avuto incertezze nella discesa dal picco di "attualmente infetti" del 12 aprile e, sempre in 3 settimane, era già sceso del 34%.
    Dovremmo imparare da quel che di buono e di meno buono abbiamo fatto noi ed altri Paesi prima di noi e prendere atto che abbattere l'epidemia rapidamente si può. Più efficacemente lo si fa, più libertà c'è poi per tutti i cittadini e per l'economia, anziché sottovalutare il problema e le sue soluzioni, come ha fatto per mesi il Prof. Bassetti, e non solo lui.

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    1. Concordo, prima di parlare di terza ondata bisognerebbe almeno uscire dalla seconda.

      Quanto ai dati della seconda ondata in Trentino purtroppo non disponiamo dei dati veri. In un post successivo ho cercato di fare una stima grossolana di quale potrebbero essere stati i trentini "attualmente positivi" durante l'ultimo mese e mezzo. Si tratta comunque di una stima troppo grossolana per poter discutere di eventuali tendenze. L'unica cosa certa è che, almeno fino a oggi (8 dicembre) i ricoveri in Trentino continuano ad aumentare. Il dato trentino dei ricoveri è in controtendenza rispetto al dato nazionale, ma potrebbe essere un effetto legato a specifiche cause locali (ad esempio - ipotesi tutta da verificare - un picco di contagi nelle RSA).

      Comunque, speriamo di uscire presto da questa seconda ondata e poi di riuscire a tenere la situazione sotto controllo (leggi: contagi tracciati e ospedali non intasati) fino a che i vaccini non saranno effettivamente disponibili.

      Se il prof. Bassetti avesse avuto torto anche questa volta, saremmo tutti più contenti. E credo che sarebbe contento anche lui.

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