Con un comunicato rilasciato poco fa AstraZeneca annuncia di avere ottenuto dalle Autorità sanitarie britanniche (MHRA) l'autorizzazione per la fornitura "in condizioni di emergenza" del suo vaccino denominato AZD1222. Si tratta di una autorizzazione provvisoria, valida solo in Gran Bretagna, che è stata data sulla base delle informazioni attualmente disponibili. La vaccinazione sarà costituita da una prima dose, seguita da un richiamo dopo 4-12 settimane.
Per il momento è stata approvata la somministrazione di due dosi intere, anche se è quella che garantisce una efficacia più bassa (62%). L'eventuale somministrazione iniziale di mezza dose, seguita da una dose intera per il richiamo potrà eventualmente essere approvata in seguito quando saranno noti i risultati dei test che AstraZeneca sta ancora svolgendo. Questa seconda configurazione era stata somministrata per errore ad un piccolo gruppo di volontari delle Fase 3 e sembrava produrre una efficacia molto più alta (90%), ma i casi analizzati sono ancora troppo pochi per poter portare ad una autorizzazione per la somministrazione su larga scala.
Il comunicato di AstraZeneca non specifica se alle Autorità Sanitarie britanniche siano state fornite ulteriori informazioni, con particolare riferimento ai test avviati per valutare con maggiore accuratezza l'efficacia reale del vaccino. Il comunicato è piuttosto vago limitandosi ad affermare che " (il vaccino ha dimostrato di) ... to be safe and effective at preventing symptomatic COVID-19, with no severe cases and no hospitalisations more than 14 days after the second dose ...". In altre parole, il vaccino garantirebbe di raggiungere almeno l'obiettivo minimo che è quello di prevenire infezioni sintomatiche con gravi complicanze che richiedano l'ospedalizzazione dei pazienti. Nulla viene detto sul fatto che la vaccinazione possa essere anche sterilizzante, ma su questo aspetto dei vaccini anti Covid è ancora troppo presto per poter trarre conclusioni, sia per AstraZeneca che per i vaccini concorrenti.
I vantaggi del vaccino AstraZeneca sono quelli del basso costo (nettamente inferiore rispetto alla concorrenza) e della facile conservazione (basta un normale frigorifero). La somministrazione in Gran Bretagna inizierà subito dopo il 1° gennaio. Ci vorrà ancora almeno un mese prima che le Autorità Sanitarie americane ed europee concedano le loro autorizzazioni. Ci sono ancora molte incognite aperte e la scelta delle Autorità britanniche di procedere senza indugi alle vaccinazioni potrebbe essere maliziosamente interpretata con una frase del tipo "male non fa!".
Prevenire le forme di infezione sintomatiche è comunque un obiettivo molto importante e inciderebbe sulle conseguenze più gravi della pandemia. Per il momento Europa e Stati Uniti procederanno con la somministrazione dei vaccini basati su mRNA. Probabilmente, entro la fine del prossimo mese di gennaio AstraZeneca potrà disporre dei risultati dei test attualmente in corso ed è sperabile che si possa arrivare all'approvazione del vaccino anche al di fuori della Gran Bretagna.
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