lunedì 21 dicembre 2020

Non è così difficile: potremmo riuscire a farlo anche in Trentino!

Qui di seguito riporto un estratto del comunicato stampa rilasciato dalla Regione Marche in data odierna, alle ore 9 del mattino!

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1434 tamponi: 889 nel percorso "nuove diagnosi" (di cui 450 nello screening con "percorso Antigenico") e 545 nel "percorso guariti".

I positivi nel percorso "nuove diagnosi" sono 162 (12 in provincia di Macerata, 58 in provincia di Ancona, 71 in provincia di Pesaro-Urbino, 13 in provincia di Fermo, 7 in provincia di Ascoli Piceno e 1 da fuori regione).

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (21 casi rilevati), contatti in setting domestico (34 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (46 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (4 casi rilevati), contatti in ambienti di vita/socialità (15 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (2 casi rilevati), screening percorso sanitario (6 casi rilevati). Per altri 32 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso "Screening Antigenico" sono stati effettuati 450 test e sono stati riscontrati 29 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare).

La Regione Marche (che conta circa 3 volte gli abitanti del Trentino ed è guidata da una giunta di centro-destra) alle 9 del mattino è in grado di fornire l'informazione relativa ai dati che la Protezione Civile Nazionale renderà pubblici alle ore 17, assieme a quelli delle altre Regioni/PPAA. 

Dal comunicato stampa apprendiamo dove si sono verificati i nuovi contagi, l'utilizzo fatto di tamponi molecolari ed antigenici e quali sono stati i risultati del tracciamento dei contagi.  I dati dettagliati sulla situazione degli ospedali sono oggetto di un altro comunicato stampa che viene rilasciato in tarda mattinata. Nulla di straordinario, semplicemente un'informazione accurata e trasparente, analoga a quella fornita da tante altre Regioni.

In Trentino, dati ben lontani da questo livello di dettaglio vengono forniti in serata, dopo l'eventuale conferenza stampa in stile "televendita di padelle" che ci viene inflitta dalla Provincia. 

Eppure se ci impegnassimo appena un po', sono sicuro che anche in Trentino riusciremmo a fare quello che fanno nelle Marche.

2 commenti:

  1. Complessivamente il Trentino ha contato - da inizio epidemia - 470 decessi nella prima ondata e 463 lutti da agosto in poi alla voce “seconda ondata”: siamo sul plateau e purtroppo dovremmo aggiungere altri morti.

    Allargando lo sguardo all’Italia, la prima ondata ha portato 35mila decessi (a cui vanno aggiunti altri 10mila decessi in base ai calcoli Istat) ed ora siamo a 69.214 (il dato viene pesantemente aggiornato ogni giorno).

    Nella prima ondata il virus ha colpito di più al Centro Nord, nella seconda ondata tutte le Regioni sono state colpite.

    Ma la seconda ondata, affrontata con ciò che si è imparato dalla prima, non avrebbe dovuto essere più ridotta?

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  2. "I 5714 tamponi effettuati sono in numero rilevante – ha commentato oggi il presidente Maurizio Fugatti -, in particolare 3.329 tamponi molecolari (1.989 letti dal laboratorio di microbiologia dell'ospedale Santa Chiara di Trento e 1.340 dalla Fondazione Mach) e 2.385 test antigenici (farmacie + APSS).

    Purtroppo ci sono ancora tanti morti, oggi 10. Ci sono però 20 pazienti in meno in ospedale, anche se l'attenzione rimane alta".

    Ehm… è ben vero che “ci sono 20 pazienti in meno in ospedale”, ma 8 di questi sono deceduti.

    Oltre a dare i numeri “veri”, sarebbe importante - dopo 10 mesi - capire questi numeri e imparare a comunicarli un po’ meglio delle spese condominiali (tipo “abbiamo risparmiato sul giardinaggio, chiamando il giardiniere solo in primavera”).

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