giovedì 31 dicembre 2020

L'ultima presa in giro (per il 2020 naturalmente!)

Questo post è stato aggiornato dopo che il rapporto ISS è stato pubblicato in rete

 

Oggi l'Istituto Superiore di Sanità ha anticipato il rilascio del suo rapporto settimanale sull'andamento della pandemia in Italia. Il documento lo potete trovare qui.

Il Trentino appare, come al solito, "un'isola felice appena sfiorata dalla pandemia". Nella settimana che andava dal 21 al 27 dicembre il Trentino ha segnalato all'Istituto Superiore di Sanità solo 646 nuovi contagi, corrispondenti ad una incidenza settimanale di circa 119 nuovi contagi per ogni 100.000 abitanti. Per confronto il dato medio nazionale ammontava a circa 135 casi per ogni 100.000 abitanti.

Tutte le Regioni/PPAA hanno sistematicamente calato l'esecuzione di tamponi diagnostici durante le recenti festività natalizie, ma il dato del Trentino è davvero sorprendente. Nei comunicati rilasciati quotidianamente, la Provincia Autonoma di Trento ha registrato nella settimana 21-27 dicembre 954 nuovi contagi verificati con il tampone molecolare e ben 1.912 nuovi contagi considerando la somma di positivi al tampone molecolare (954) ed al tampone antigenico (1319), sottraendo coloro che sono risultati positivi al tampone molecolare dopo essere stati trovati positivi con il tampone antigenico (361).

Il paradosso è che nei dati ISS del Trentino non sono rientrati neppure tutti coloro che erano risultati positivi al tampone molecolare. Probabilmente gran parte dei 361 positivi antigenici confermati con il tampone molecolare sono stati segnalati come casi delle settimane precedenti e sono spariti dal conteggio. Leggendo il rapporto completo, ho notato anche che il tempo mediano tra comparsa dei sintomi e data del tampone è improvvisamente calato dai 12 giorni della settimana precedente a soli 3 giorni. Cambiamento del tutto inspiegabile a mio avviso. Ma confido sempre che la Provincia o l'ISS ci spieghi cosa è successo.

Chissà cosa dirà il Presidente Zaia quando scoprirà che il Veneto, con i suoi 444 nuovi contagi settimanali per ogni 100.000 abitanti, ha un livello di contagi che - secondo l'ISS - è quasi 4 volte quello del Trentino!

Da quasi un mese all'ISS dicono che cambieranno le regole per tenere conto anche dei tamponi antigenici. La decisione slitta di settimana in settimana e francamente non si capisce perché esitino ad attuarla. 

Intanto le terapie intensive del Trentino sono ancora sature e i decessi Covid sono altissimi. Senza contare quello che ci ha detto ieri l'ISTAT a proposito dell'eccesso di mortalità registrato in Trentino durante gli scorsi mesi di ottobre e novembre, quasi doppio rispetto ai dati ufficiali dei decessi per Covid-19.


 

2 commenti:

  1. Alessandra Ziniti – repubblica.it - 30 Dicembre 2020

    Torna sotto la soglia di rischio il tasso di occupazione delle terapie intensive. Ma si teme l'effetto Natale e un possibile nuovo aumento dei dati anche perchè nei giorni scorsi il numero dei tamponi effettuato è stato molto più basso del solito.

    Per la prima volta, dall'inizio della seconda ondata, il tasso di occupazione delle terapie intensive in Italia torna sotto il livello di guardia fissato al 30 per cento, anche se ancora in dieci regioni questo obiettivo non è raggiunto. E questa è la buona notizia del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità.

    ISS per altro verso rileva come l'indice di contagio Rt medio in Italia continua ancora a salire raggiungendo 0,93 e, in quattro regioni, ha superato l'1 per cento.

    E' la terza settimana consecutiva di aumento, quella relativa al periodo 21-27 dicembre. In 4 regioni (Basilicata, Calabria, Liguria e Veneto) è sopra 1, in Puglia e Lombardia è a 1.

    "La Regione Veneto oltre ad un Rt puntuale maggiore di 1 si accompagna ad una incidenza particolarmente elevata. Nella settimana di monitoraggio si osserva una diminuzione generale del rischio, principalmente dovuta a una lieve riduzione nei tassi di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e aree mediche", si legge nel report che sottolinea la necessità di proseguire con le misure restrittive dopo lo feste in Calabria, Liguria e Veneto che presentano uno scenario tipo 2.

    Questo "desta particolare preoccupazione e pertanto si esorta a considerare di applicare le misure previste, per i livelli di rischio attribuiti, anche alla fine di queste festività".

    9 regioni sono classificate a rischio basso, 11 a rischio moderato, di cui 3 (Emilia-Romagna, Valle d'Aosta e Veneto) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l'attuale trasmissibilità.

    La Sardegna ha una classificazione del rischio non valutabile - equiparato a “rischio alto” - data la bassa percentuale di completezza dei dati.

    Ma l'ISS teme che i prossimi monitoraggi possano essere PEGGIORI sia per l'effetto delle feste sia perché in questi giorni il numero dei tamponi effettuato è stato più basso e questo potrebbe non radiografare la situazione in maniera completa.

    "Sebbene si osservi una diminuzione dell'incidenza a livello nazionale negli ultimi 14 gg (305 per 100.000 abitanti rispetto a 329 per 100.000), complessivamente l'incidenza rimane ancora molto elevata e l'impatto dell'epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese.

    Inoltre, si continua ad osservare nella maggior parte delle regioni UN RISCHIO MODERATO OD ALTO di un’epidemia non controllata e non gestibile. Ciò conferma la necessità di mantenere la linea di rigore delle misure del periodo delle feste.

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    Il presidente dell'ISS, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa ha aggiunto: "Serve massima attenzione nell'applicazione e nel rispetto delle misure". Solo così "potremo potenziare questo piccolo gruzzoletto di resilienza”.

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  2. Vorrei che si realizzasse un sogno per l'inizio del 2021: dati di input delle Regioni in chiaro ed algoritmi nonchè programmi di reporting totalmente open source con ricca documentazione a corredo. Auguri di buon anno e
    grazie prof. Bassi per il fantastico lavoro svolto nel corso del 2020.

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