Il rapporto settimanale (numero 40) dell'Istituto Superiore di Sanità rilasciato oggi, assegna al Trentino una stima dell'indice Rt particolarmente alta: 1,23 come valore medio, con un intervallo di confidenza compreso tra 1,16 ed 1,3. La stima è riferita allo scorso 3 febbraio.
Solo il Molise ha una stima di Rt con valore medio superiore (1,4), anche se l'intervallo di confidenza è molto ampio e va da 1,03 a 1,83. Andando a vedere i dati molisani più in dettaglio, si scopre che, a fronte di poco più di 500 nuovi contagi settimanali, solo 44 casi sono stati classificati come sintomatici. Ricordo che l'ISS fornisce per tutte le Regioni/PPAA due valori di Rt, stimati con metodi diversi. Nella mia analisi faccio riferimento ai valori riportati nella sintesi degli indicatori.
L'ampio intervallo di confidenza della stima di Rt del Molise è legato al numero molto basso dei casi sintomatici e fa perdere qualsiasi utilità alla stima dell'indicatore. Potrebbe essere un modo "furbo" per eludere i controlli, considerato che alla fine quello che conta per il superamento delle diverse soglie è il valore minimo dell'intervallo di confidenza.
Il valore medio dell'Alto Adige, pari a 1,16 (con intervallo di confidenza che va da 1,12 a 1,2), è - sia pure di poco - inferiore rispetto a quello del Trentino. Ricordo che la stima rilasciata oggi dall'ISS è riferita allo scorso 3 febbraio, quando il livello dei contagi in Alto Adige era ancora in forte crescita.
Confronto della stima dell'indice Rt fatta dall'ISS durante le ultime 4 settimane, per le due Province autonome di Trento e Bolzano. |
Il Trentino - in questo momento - ha certamente un indice di contagio Rt maggiore di 1 (i contagi aumentano, settimana dopo settimana), ma l'aumento dei contagi registrato all'inizio del mese di febbraio non è stato tale da giustificare un valore di Rt così alto e così pericolosamente vicino al limite (1,25 come minimo dell'intervallo di confidenza) che, associato all'alto livello di circolazione del virus, farebbe fatalmente scattare la "zona rossa".
Un vero paradosso, per una Provincia che fino a due settimane fa si pavoneggiava con la fake news: "Trentino con l'indice Rt più basso d'Italia". È bastato contare finalmente tutti i contagi (inclusi gli antigenici) ed il castello di carte è crollato.
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L'anomalia trentina, in particolare rispetto alle altre regioni del Nord, si nota anche calcolando il rapporto % tra RT di ieri con quello di 2 settimane fa ( RT monitoraggio 40 vs. RT monitoraggio 38). Riporto di seguito la tabella delle variazioni % di RT dividendo le regioni in due blocchi: Nord e Resto d'Italia.
RispondiEliminaRT SETT. 40/RT SETT. 38 REGIONE
101,6% PA Trento
28,6% Veneto
27,7% Emilia-Romagna
23,1% Piemonte
22,4% Toscana
13,7% Liguria
9,4% PA Bolzano/Bozen
8,2% V.d'Aosta/V.d'Aoste
1,1% Lombardia
-4,2% Marche
-22,3% FVG
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63,5% Basilicata
55,6% Molise
48,7% Campania
18,8% Lazio
18,2% Abruzzo
9,9% Puglia
2,7% Sardegna
0,0% Sicilia
-0,8% Umbria
-6,2% Calabria
In attesa delle statistiche sul 2020 di ISPAT (statistica.provincia.tn.it)
RispondiEliminapossiamo avere un quadro locale di questo inizio d'anno:
Periodo 1 gennaio – 21 febbraio
Dati del Cimitero di Trento (solo capoluogo)
anno 2021: 309 funerali
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anno 2020: 237 funerali
anno 2019: 245 funerali
anno 2018: 269 funerali
anno 2017: 307 funerali
anno 2016: 210 funerali
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media 2016-2020: 254 funerali
Aggiornamento sul Molise, 305 mila abitanti
RispondiEliminaansa.it + primonumero.it - 21 febbraio 2021
Nel report ISS numero 40 per la Regione Molise (305mila abitanti, tra Campobasso ed Isernia) si registrano anche 187 nuovi casi settimanali per 100mila abitanti (in Trentino 255, in Alto Adige 738), sono in aumento il numero dei casi e il numero dei focolai, sono zero le allerte segnalate riguardo a posti letto negli ospedali.
Il Molise ha una stima di Rt con valore medio superiore (1,4), anche se l'intervallo di confidenza è molto ampio e va da 1,03 a 1,83. Andando a vedere i dati molisani più in dettaglio, si scopre che, a fronte di poco più di 500 nuovi contagi settimanali, solo 44 casi sono stati classificati come sintomatici.
1 Comune molisano su 4 - da oggi fino al 7 marzo - è in zona “rossa”. È l'effetto dell'ordinanza emessa dal presidente della Regione, Donato Toma, che ha prorogato l'efficacia di un precedente provvedimento che riguardava 28 comuni dell'area Basso molisana, estendendolo ad altri 5, tutti in provincia di Campobasso. Con la nuova ordinanza, dunque, diventano 33 i Comuni 'rossi' su un totale di 136. Intanto da oggi le restanti zone del Molise sono in 'Zona arancione' per effetto dell'ordinanza emessa dal ministro della Salute, Roberto Speranza.
La situazione dei ricoveri in ospedale è oltre il limite di capienza. 18 i pazienti per i quali è stato trovato in emergenza un posto letto nei 2 ospedali - ormai di fatto Covid - del Molise, cioè il Cardarelli di Campobasso e il San Timoteo di Termoli.
Oltre 120 malati Covid ricoverati in 3 strutture molisane, più altri pazienti portati fuori Regione con un elicottero messo a disposizione dalla Protezione Civile. Al Cardarelli è stato ricavato un reparto denominato “anziano fragile” che si aggiunge a quello tradizionale di malattie infettive, anche questo preposto al trattamento di pazienti Covid.
Al momento - fanno sapere dalla Asrem - il quadro relativo ai malati ospedalizzati è questo: 63 nel reparto di malattie infettive del Cardarelli, 17 nel reparto del Cardarelli a bassa intensità destinato agli anziani fragili, 7 al San Timoteo di Termoli e 4 al Gemelli Molise. Le persone trattate in Rianimazione sono 13, in eccedenza di 1 posto rispetto alle 12 sulle quali può contare il reparto.
Sono questi i numeri comunicati oggi dall’Asrem nel consueto bollettino. Tuttavia non si può tacere che questi numeri appaiono POCO ADERENTI ALLA REALTA’. Al Gemelli Molise, ad esempio, i ricoverati erano già 10 nei giorni scorsi. Al San Timoteo invece i medici confermano almeno 15 persone positive. L’Asrem sembra aver conteggiato invece solo i ricoveri odierni e non quelli totali.