L’aggiornamento odierno della mappa ECDC che assegna i livelli di rischio pandemico per la mobilità dei cittadini europei mette nella zona di massimo rischio (rosso scuro/quasi nero) 3 Regioni/PPAA italiane: Alto Adige, Umbria e (ahimè) anche il Trentino. La Valle D’Aosta viene confermata – unica regione italiana – zona arancione, mentre tutte le altre regioni italiane (incluso il Friuli V. G.) sono zona rossa. Ricordo che questi colori non hanno nulla a che fare con le classificazioni giallo/arancio/rosso adottate dal Ministero della Salute italiano.
Tratto da ECDC. Le zone "dark red" come Alto Adige, Trentino ed Umbria sono quelle per le quali si applicano speciali restrizioni di viaggio per gli spostamenti tra diversi Stati europei. |
Gli indicatori utilizzati per elaborare i livelli di rischio sono stati aggiornati nella serata di martedì scorso. ECDC utilizza i dati forniti dall'European Surveillance System (TESSy) che, per l'Italia, è collegato all’archivio della Protezione Civile Nazionale.
Ricordo che la condizione per entrare nella zona a più elevato livello di rischio è legata al numero di nuovi contagi. In particolare, tale soglia corrisponde a 500 nuovi contagi per ogni 100.000 abitanti nel corso delle ultime due settimane.
Il Trentino (503,6) ha superato la soglia di rischio massimo sia pure per poco, a grande distanza dall’Alto Adige, “primo in classifica” con 1493,8 nuovi contagi per ogni 100.000 abitanti nel corso delle ultime due settimane. Poco più avanti del Trentino, troviamo l’Umbria (514,6) che – come apprendiamo dalle cronache dei giornali – sembra essere interessata da pericolosi focolai attribuiti a ceppi virali particolarmente contagiosi.
Insomma siamo in buona compagnia e comunque molto al di sopra della media nazionale.
La valutazione ECDC è coerente con quella fatta ieri dalla Fondazione GIMBE. Ricordo - per evitare confusioni - che la scala cromatica adottata da GIMBE è diversa sia rispetto a quella di ECDC, che a quella del Ministero della Salute. Ricordo inoltre che le analisi fatte da GIMBE sono una preziosa fonte di informazioni per tutti i cittadini, ma non sono considerate dalle Autorità incaricate di stabilire le misure di contenimento della pandemia.
Anche nel grafico GIMBE si vede che Trentino ed Umbria, oltre ad aver registrato un sensibile incremento dei contagi rispetto alla settimana precedente, hanno registrato una prevalenza superiore ai 500 nuovi contagi per ogni 100.000 abitanti nel corso delle ultime due settimane. Il valore calcolato da GIMBE per il Trentino è leggermente superiore rispetto a quello di ECDC a causa di un lieve spostamento temporale nella raccolta dei dati:
Tratto da Fondazione GIMBE. Come spiegato nella didascalia, il dato dell'Alto Adige non è mostrato in figura perché largamente fuori scala (sarebbe in alto e molto più a destra) |
Immagino lo sconcerto in Piazza Dante. A furia di raccontarci una realtà che non c’era, pavoneggiandosi per "l'indice Rt più basso d'Italia", anche in Provincia si erano convinti che il Trentino fosse ormai pronto per diventare “zona bianca”. Peccato che ECDC ci costringa a guardare la realtà in faccia.
E adesso, che fare? Chiedere l’intervento dell’ambasciatore italiano a Bruxelles? Ammainare la bandiera europea dai palazzi della Provincia? Proclamare una improbabile "Trexit"? E poi chi lo spiega al “capitano”, recentemente convertito ad una inaspettata posizione “euro-entusiasta”?
Forse sarà meglio parlare d’altro, sperando che solo pochi cittadini trentini si debbano spostare verso altri Paesi europei.
La cosa ridicola è che questo dato è in enorme miglioramento rispetto al dato reale ipotizzabile per novembre 2020.
RispondiEliminaContinuiamo a chiedere con forza alla Provincia la fornitura dei dati ufficiali della seconda ondata in Trentino, whatever it takes. Vogliate scusare l’inglese.
il Presidente Fugatti si dice "un po' preoccupato"
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"Un organo europeo - dice Fugatti - ci ha classificato in zona rosso scuro. Abbiamo anche preso contatti con l'ISS per capire la portata di questi numeri. Per quanto abbiamo capito, si tratta di un livello di indicatore che è di poco superiore a 500, siamo a 503.
Analizzeremo i dati in queste ore e ISS dice che forse siamo in realtà sotto 500 e che l'avrebbe fatto presente. In questo caso deve essere il governo a muoversi per tutelare l'immagine di un territorio, se è sovrastimato è giusto che venga contestato.
"Il rapporto contagi/tamponi - continua il presidente - si attesta al 7%, superiore alla media nazionale del 5%. Il numero dei nuovi ricoveri ci fa riflettere. Era da un po', dal 5 gennaio che non avevamo un dato di questo tipo. Il trend degli ultimi 2 o 3 giorni ci fa un po' preoccupare".
(NdC) Sembra uno di questi studenti che a fine quadrimestre discute sul voto finale, se è 5 o 5- o cinque/quattro (come c'era al liceo).
Questi di ECDC sono rimasti al numero di residenti nel Trentino al 1/1/2019, cioè 541.098, mentre adesso, statistica al 1/1/2021 ( http://dati.istat.it/Index.aspx?QueryId=18552# ), siamo in 545.425. Il numero di infetti nelle settimane 4 e 5 /2021 su 100.000 abitanti è, perciò, dello 0,8% inferiore e quindi da 503,6 scendiamo a 499,6. Un sospiro di sollievo: siamo un rosso più chiaro.
RispondiEliminaSe poi guardiamo i nuovi infetti in Trentino pubblicati dalla Protezione Civile Nazionale da domenica 24/1 a sabato 6/2 e dividiamo per le centinaia di migliaia di residenti, il rapporto scende a 487 casi/100.000 ab, che è la somma dei due valori del mio 2° parametro nelle due ultime settimane, nella situazione Covid basata su 7 parametri che da un mese ho il piacere di esporre in questo stimolante blog, di solito alla domenica.
Possiamo riaprire gli impianti di risalita.
N.B. ECDC somma i nuovi infetti settimanali a partire da quelli del martedì e a finire con quelli del lunedì successivo. Io li sommo dalla domenica al sabato successivo.
RispondiEliminaCredo ECDC operi la somma da mercoledì fino al martedì successivo (oppure quello dopo ancora).
EliminaThe maps are based on data reported by EU Member States to The European Surveillance System database by 23:59 every Tuesday.
Con riferimento alla giusta segnalazione del lettore MDR vorrei capire come mai il sito di EUROSTAT che dovrebbe stare a monte di tutti gli istituti di statistica nazionali in Europa riporta ad oggi per il Trentino il dato del 2019 pari a 541.098 abitanti.
RispondiEliminaImmagino che ECDC prenda il dato da questa fonte anche se forse farebbero bene ad indicare nei loro file per la popolazione dei diversi stati/regioni l’anno di riferimento e la specifica di dato definitivo, stimato o provvisorio.
Forse anche qui qualcosa dovrebbe essere oliato meglio.
Questo il link al sito EUROSTAT
RispondiEliminahttps://ec.europa.eu/eurostat/cache/RCI/#?vis=nuts2.population&lang=en
Come ho segnalato già nel post il Trentino ha superato la soglia massima fissata da ECDC solo per una manciata di contagi.
RispondiEliminaTuttavia, lasciatemi dire che, dopo aver fatto sparire per mesi quasi la metà dei contagi, la Provincia non può certo lamentarsi per una differenza dello "zero virgola" che l'avrebbe danneggiata nel calcolo ECDC.
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