venerdì 12 febbraio 2021

Variante inglese: la Lombardia cambia le regole per i contatti stretti dei positivi

A seguito della identificazione di un crescente numero di contagi attribuiti al ceppo virale VOC 202012/01 (cosiddetta variante inglese), la Lombardia, seguendo le indicazioni arrivate dal Ministero della Salute, cambia le regole per i contatti stretti dei nuovi positivi. 

In particolare: "Fino ad oggi i “contatti stretti” avevano l’obbligo di isolamento per soli 10 giorni in assenza di sintomi. Ora invece dovranno sottoporsi a un tampone subito (appena possibile, recita la circolare), e prolungare la quarantena fino al 14esimo giorno. Inoltre si considerano contatti stretti non solo coloro che sono stati a contatto col paziente positivo nelle 48 ore precedenti, ma si prende in considerazione un periodo più lungo (fino a due settimane). Salta anche la possibilità di terminare la quarantena dopo 21 giorni anche senza un tampone negativo, purché non siano più presenti sintomi".

Quando si ha a che fare con i nuovi ceppi virali caratterizzati da una elevata contagiosità, anche le persone con carica virale medio-bassa possono diventare efficaci vettori del contagio. Lo stesso utilizzo dei tamponi rapidi antigenici (almeno per i dispositivi di prima e seconda generazione) andrà attentamente valutato.

Speriamo che al più presto, anche in Trentino, ci sia un deciso cambio di rotta nel tracciamento dei contatti stretti dei nuovi contagiati.

2 commenti:

  1. L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato i risultati dell’indagine rapida avviata nei giorni scorsi per stimare la diffusione della cosiddetta “variante inglese” del Coronavirus in Italia.

    Dall’indagine è emerso che il 17,8 per cento delle infezioni da Coronavirus è dovuta alla “variante inglese”.

    L’indagine è stata condotta dall’ISS e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali, e sono stati analizzati in totale 852 CAMPIONI, provenienti da 16 Regioni e Province Autonome, ripartiti in base alla popolazione.

    Nei prossimi giorni l’indagine sarà ripetuta, per verificare la velocità di diffusione della nuova variante.

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