venerdì 5 febbraio 2021

Johnson & Johnson ha chiesto alla FDA l'autorizzazione per la commercializzazione del suo vaccino

Johnson & Johnson (J&J) ha sottoposto all'americana FDA la documentazione necessaria per ottenere l'autorizzazione alla commercializzazione del suo vaccino anti-Covid monodose.

Oltre a non richiedere la somministrazione di un richiamo, il vaccino J&J si caratterizza per la facile conservabilità (basta un normale frigorifero). Il vaccino è già stato sperimentato con alcune delle varianti virali che - al momento - destano maggiore preoccupazione. La sua efficacia (dopo 28 giorni dalla somministrazione) è stata stimata mediamente pari al 66% (variabile dal 72% osservato in USA fino al 57% per le sperimentazioni di fase 3 condotte in Sud Africa). 

Se si considerano solo le forme gravi di Covid-19, l'efficacia del vaccino J&J sale all'85%, mentre la protezione diventa pressoché totale rispetto alle forme letali della malattia.

Questi numeri sono inferiori rispetto ai vaccini Pfizer e Moderna, ma non dobbiamo dimenticare che ambedue questi vaccini richiedono la somministrazione di due dosi.

Nell'ambito di una strategia vaccinale complessiva, il vaccino J&J potrebbe trovare uno spazio interessante soprattutto grazie alla facilità di trasporto e somministrazione che consente di effettuare le vaccinazioni anche in territori che non dispongono di strutture sanitarie particolarmente sofisticate.

La decisione finale della FDA sarà presa - presumibilmente - entro la fine del corrente mese di febbraio.



1 commento:

  1. AGGIORNAMENTO:

    Janssen chiede autorizzazione a Ema
    16 Febbraio 2021

    Johnson & Johnson ha chiesto ufficialmente all'Agenzia europea per i medicinali (EMA) l'autorizzazione all'uso del suo vaccino contro il Covid-19, il vaccino "Janssen".

    La valutazione dovrebbe arrivare a metà marzo.

    Ed è proprio su una procedura accelerata per l'approvazione di vaccini adattati alle nuove varianti Covid e su una spinta alla collaborazione tra i produttori per aumentare le forniture, sia dei vaccini già autorizzati sia di quelli per possibili nuovi ceppi virali, che si muoverebbe la nuova strategia che la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen presenterà domani.

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