"Sui numeri non si gioca, non abbiamo mai barato!"
Come riportato dal quotidiano l'Adige, il Consigliere Savoi dichiara "Sui numeri non si gioca, non abbiamo mai barato!". Peccato che neppure lui ci dica quanti sono stati i contagi in Trentino durante lo scorso mese di novembre.
Abbiamo subito un banco di prova, vediamo se escono i numeri di tutta la Provincia di Trento:
Sempre più contagi fra i giovani: in Trentino sono il doppio di quelli fra gli over-70. Luca Marognoli - giornaletrentino.it – venerdì 26 febbraio 2021
A livello nazionale il 17% dei nuovi contagi è rappresentato da ragazzi in età scolare contro il 2-3% dei primi mesi della pandemia. Il Covid non è più solo “il virus degli anziani”. Pur restando in prevalenza i settantenni e gli ottantenni i più esposti, l’epidemia ha cambiato volto nelle ultime settimane, vedendo crescere in maniera ESPONENZIALE la percentuale dei contagi fra i più giovani.
Un mutamento epidemiologico che sarebbe conseguenza della metamorfosi del virus stesso, con le varianti più pericolose che hanno iniziato a colpire anche le classi di età più basse. A parlare sono i numeri: nell’ultimo mese, a livello nazionale, il 17,5% dei nuovi contagi è rappresentato da under 18, una percentuale che nei primi mesi della pandemia era attorno al 2-3%.
Il Trentino è in linea con questo trend: guardando alle fasce d’età - informa l’ultimo report della Provincia – troviamo ben 91 casi fra bambini e ragazzi in età scolastica mentre - per dire - i nuovi contagi fra gli over-70 sono 47, la metà.
Un’inversione di tendenza che da un lato conferma come l’incidenza fra i giovani e i giovanissimi abbia registrato un’impennata e dall’altro rappresenta una prima, parziale, confortante evidenza dell’efficacia della campagna vaccinale sugli over-80 in Trentino.
In provincia di Trento le classi in quarantena sono 46, mentre il virus si diffonde anche fra i più piccoli: 32 dei nuovi casi positivi hanno meno di 5 anni, 8 di questi hanno meno di 2 anni.
Dal sito comune.trento.it: la proporzione di contagiati da 0 a 18 anni è pari a 14.4% una settimana fa era pari a 9.9% due settimane fa era pari 8.7%
Aumentano i contagi fra gli under-19. E ora le Regioni premono per una stretta sulle scuole Luca Marognoli - giornaletrentino.it – venerdì 26 febbraio 2021
A livello nazionale il 17% dei nuovi contagi è rappresentato da ragazzi in età scolare. Ma i ministri Speranza e Gelmini frenano: "E' difficile parlare di chiusure degli istituti da una parte e di riaperture di attività commerciali dall'altra".
A Roma i Presidenti di Regione/PA hanno chiesto ai Ministri della Salute (Speranza) e degli Affari regionali (Gelmini) che il CTS si esprima formalmente e pubblicamente rispetto all'apertura o alla chiusura delle Scuole.
Alcuni Presidenti hanno chiesto di chiudere gli istituti finché non si vaccinano tutti i professori. "Se vogliamo la scuola aperta in presenza, dobbiamo vaccinarla", ha affermato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, secondo il quale non usare la Didattica Digitale Integrata "sarebbe una omissione di misure di sicurezza sul lavoro estremamente grave e rilevante in caso di incidente sul lavoro".
Covid in Campania: De Luca firma l'ordinanza, scuole chiuse da lunedì 1 marzo ansa.it - 27 febbraio 2021
E' stata pubblicata l'ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che stabilisce la chiusura delle scuole dal 1 marzo 2021 e fino al 14 marzo 2021. "E' sospesa l'attività didattica in presenza dei servizi educativi per l'infanzia e dei servizi per l'infanzia (sistema integrato 0-6 anni) nonché delle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle Università - si legge nel testo -; restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con Bisogni Educativi Speciali e/o con disabilità, e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza".
Nell'ordinanza si raccomanda anche "alla popolazione di EVITARE TUTTE LE OCCASIONI di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile".
Si ribadisce anche "l'obbligo di rispetto delle misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti di quarantena dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".
E si invitano "gli enti competenti A RAFFORZARE IL CONTROLLO del rispetto delle disposizioni del DPCM del 14 gennaio 2021 e delle disposizioni del presente provvedimento".
(NdC) La notizia riguardo alla Campania può sembrare una notizia di costume. Non è vero, i numeri parlano da soli. Gli abitanti della Campania sono 5milioni e 800mila. Gli studenti dalle classi prime della scuola primaria fino ai ragazzi che affronteranno la maturità sono 880mila, a cui vanno aggiunti gli studenti universitari.
Come se De Luca “chiudesse in casa” tutti i Trentini e tutti gli Alto-atesini da lunedì 1 marzo per 14 giorni.
Una cosa che manca nei report (o io non riesco a vederla) è la distribuzione della diffusione del virus a livello provinciale; non capisco se questo sia perché i contagi sono abbastanza equidistribuiti (assenza di focolai) o se sia perché non si riuscirebbe a farlo. Eppure questo avrebbe senso nel caso si decidesse di chiudere le scuole se i contagi superassero i 250 (non ho capito se al giorno, settimanali o media giornaliera settimanale) ogni 100000 abitanti (mi pare sia l'indicazione del cts).Come sarebbe messa la provincia di Trento in questo caso? Non è che avremmo sorprese e di nuovo Fugatti non si spiegherebbe la cosa?
Il limite di 250 fa riferimento ai contagi settimanali per ogni 100.000 abitanti. Il Trentino attualmente è ben sopra questa soglia. Nella settimana che si conclude oggi, il Trentino ha contato 384 nuovi contagi settimali per ogni 100.000 abitanti.
Fino alla scorsa estate i dati sui contagi provinciali erano comunicati dalla Protezione Civile Nazionale. Ora il sito PCN non li riporta più, ma se vi guardano i siti delle singole Regioni, i dati provinciali sono tutti disponibili.
In passato, il CTS aveva proposto di usare la soglia di 250 contagi settimanali per ogni 100.000 abitanti per far scattare la zona rossa. La proposta era stata cassata a causa dell'opposizione delle Regioni/PPAA. Se ne sta riparlando attualmente come limite per la chiusura delle Scuole, ma - almeno per il momento - non mi risulta che ci sia nulla di deciso.
Ma ci hanno preso tutti per dei deficienti?
RispondiEliminaProbabilmente SÌ
EliminaAbbiamo subito un banco di prova, vediamo se escono i numeri di tutta la Provincia di Trento:
RispondiEliminaSempre più contagi fra i giovani: in Trentino sono il doppio di quelli fra gli over-70.
Luca Marognoli - giornaletrentino.it – venerdì 26 febbraio 2021
A livello nazionale il 17% dei nuovi contagi è rappresentato da ragazzi in età scolare contro il 2-3% dei primi mesi della pandemia. Il Covid non è più solo “il virus degli anziani”. Pur restando in prevalenza i settantenni e gli ottantenni i più esposti, l’epidemia ha cambiato volto nelle ultime settimane, vedendo crescere in maniera ESPONENZIALE la percentuale dei contagi fra i più giovani.
Un mutamento epidemiologico che sarebbe conseguenza della metamorfosi del virus stesso, con le varianti più pericolose che hanno iniziato a colpire anche le classi di età più basse. A parlare sono i numeri: nell’ultimo mese, a livello nazionale, il 17,5% dei nuovi contagi è rappresentato da under 18, una percentuale che nei primi mesi della pandemia era attorno al 2-3%.
Il Trentino è in linea con questo trend: guardando alle fasce d’età - informa l’ultimo report della Provincia – troviamo ben 91 casi fra bambini e ragazzi in età scolastica mentre - per dire - i nuovi contagi fra gli over-70 sono 47, la metà.
Un’inversione di tendenza che da un lato conferma come l’incidenza fra i giovani e i giovanissimi abbia registrato un’impennata e dall’altro rappresenta una prima, parziale, confortante evidenza dell’efficacia della campagna vaccinale sugli over-80 in Trentino.
In provincia di Trento le classi in quarantena sono 46, mentre il virus si diffonde anche fra i più piccoli: 32 dei nuovi casi positivi hanno meno di 5 anni, 8 di questi hanno meno di 2 anni.
Dal sito comune.trento.it:
la proporzione di contagiati da 0 a 18 anni è pari a 14.4%
una settimana fa era pari a 9.9%
due settimane fa era pari 8.7%
Aumentano i contagi fra gli under-19. E ora le Regioni premono per una stretta sulle scuole
RispondiEliminaLuca Marognoli - giornaletrentino.it – venerdì 26 febbraio 2021
A livello nazionale il 17% dei nuovi contagi è rappresentato da ragazzi in età scolare. Ma i ministri Speranza e Gelmini frenano: "E' difficile parlare di chiusure degli istituti da una parte e di riaperture di attività commerciali dall'altra".
A Roma i Presidenti di Regione/PA hanno chiesto ai Ministri della Salute (Speranza) e degli Affari regionali (Gelmini) che il CTS si esprima formalmente e pubblicamente rispetto all'apertura o alla chiusura delle Scuole.
Alcuni Presidenti hanno chiesto di chiudere gli istituti finché non si vaccinano tutti i professori. "Se vogliamo la scuola aperta in presenza, dobbiamo vaccinarla", ha affermato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, secondo il quale non usare la Didattica Digitale Integrata "sarebbe una omissione di misure di sicurezza sul lavoro estremamente grave e rilevante in caso di incidente sul lavoro".
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Covid in Campania: De Luca firma l'ordinanza, scuole chiuse da lunedì 1 marzo
ansa.it - 27 febbraio 2021
E' stata pubblicata l'ordinanza del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che stabilisce la chiusura delle scuole dal 1 marzo 2021 e fino al 14 marzo 2021. "E' sospesa l'attività didattica in presenza dei servizi educativi per l'infanzia e dei servizi per l'infanzia (sistema integrato 0-6 anni) nonché delle scuole di ogni ordine e grado, nonché delle Università - si legge nel testo -; restano comunque consentite in presenza le attività destinate agli alunni con Bisogni Educativi Speciali e/o con disabilità, e in ogni caso garantendo il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica a distanza".
Nell'ordinanza si raccomanda anche "alla popolazione di EVITARE TUTTE LE OCCASIONI di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile".
Si ribadisce anche "l'obbligo di rispetto delle misure raccomandate dalle autorità sanitarie, compresi i provvedimenti di quarantena dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi".
E si invitano "gli enti competenti A RAFFORZARE IL CONTROLLO del rispetto delle disposizioni del DPCM del 14 gennaio 2021 e delle disposizioni del presente provvedimento".
(NdC) La notizia riguardo alla Campania può sembrare una notizia di costume. Non è vero, i numeri parlano da soli. Gli abitanti della Campania sono 5milioni e 800mila. Gli studenti dalle classi prime della scuola primaria fino ai ragazzi che affronteranno la maturità sono 880mila, a cui vanno aggiunti gli studenti universitari.
Come se De Luca “chiudesse in casa” tutti i Trentini e tutti gli Alto-atesini da lunedì 1 marzo per 14 giorni.
Una cosa che manca nei report (o io non riesco a vederla) è la distribuzione della diffusione del virus a livello provinciale; non capisco se questo sia perché i contagi sono abbastanza equidistribuiti (assenza di focolai) o se sia perché non si riuscirebbe a farlo. Eppure questo avrebbe senso nel caso si decidesse di chiudere le scuole se i contagi superassero i 250 (non ho capito se al giorno, settimanali o media giornaliera settimanale) ogni 100000 abitanti (mi pare sia l'indicazione del cts).Come sarebbe messa la provincia di Trento in questo caso? Non è che avremmo sorprese e di nuovo Fugatti non si spiegherebbe la cosa?
RispondiEliminaIl limite di 250 fa riferimento ai contagi settimanali per ogni 100.000 abitanti. Il Trentino attualmente è ben sopra questa soglia. Nella settimana che si conclude oggi, il Trentino ha contato 384 nuovi contagi settimali per ogni 100.000 abitanti.
EliminaFino alla scorsa estate i dati sui contagi provinciali erano comunicati dalla Protezione Civile Nazionale. Ora il sito PCN non li riporta più, ma se vi guardano i siti delle singole Regioni, i dati provinciali sono tutti disponibili.
In passato, il CTS aveva proposto di usare la soglia di 250 contagi settimanali per ogni 100.000 abitanti per far scattare la zona rossa. La proposta era stata cassata a causa dell'opposizione delle Regioni/PPAA. Se ne sta riparlando attualmente come limite per la chiusura delle Scuole, ma - almeno per il momento - non mi risulta che ci sia nulla di deciso.