Il Sole 24 Ore segnala l'avvio del primo volo Dubai - Los Angeles, operato da Emirates, dove tutto il personale di bordo ed il personale di assistenza a terra è stato vaccinato.
Un evento poco più che simbolico, ma comunque indicativo del fatto che la ripresa delle attività "normali" è ormai a portata di mano.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno somministrato, fino ad oggi, oltre 5 milioni di dosi vaccinali ad una popolazione che supera di poco i 9 milioni di abitanti. Siamo su numeri confrontabili con quelli di Israele. Oltre il 44% dei dipendenti della compagnia aerea Emirates ha già ricevuto due dosi vaccinali.
Una lezione interessante anche per l'Italia e per tutti quei Paesi che hanno sistemi economici fortemente dipendenti dal turismo e dagli scambi internazionali.
La Valle d’Aosta vede la zona "bianca"
RispondiEliminaGiorno – nuovi contagi
23 feb > 4
22 feb > 14
21 feb > 5
20 feb > 4
19 feb > 8
18 feb > 11
17 feb > 14
16 feb > 4
15 feb > 9
14 feb > 5
13 feb > 9
12 feb > 9
11 feb > 9
10 feb > 7
Totale 14 giorni: 112 >> per 100mila abitanti: 88 (zona gialla nei colori ECDC)
In Valle d'Aosta (126 mila abitanti, tipo la città di Trento) a ieri si registrano in totale:
- ZERO pazienti in terapia intensiva
- solo 6 pazienti ricoverati nei reparti Covid.
E’ almeno un mese e mezzo che la Valle d’Aosta dà numeri di nuovi infetti settimanali ogni 100.000 abitanti da 2 a 3 volte MINORI della media nazionale, ma ricoverati da 3 a 5 volte SUPERIORI alla media italiana, terapie intensive al TRIPLO , letalità settimanale salita al 100% in più della media Italia e ora ancora al 50% in più, oltre a mantenere sempre il primato italiano di oltre il 50% di decessi più della media italiana in questa seconda ondata.
RispondiEliminaPiù barare di così.
Gli infetti li cercano pochissimo, su 100.000 abitanti, 3 volte meno di noi e 10 volte meno dell’Alto Adige, con un discreto numero di tamponi usati per la ricerca di nuovi infetti (34% è la media dell’ultimo mese), ma con molto scarsa efficienza (11% nell’ultimo mese, in peggioramento). Da commissariare, altro che fascia bianca.
www.blogo.it - 27 Febbraio 2021
RispondiEliminaLa Sardegna zona “bianca” dal 1 marzo
Lo stabilisce l’ordinanza del ministro della Salute Speranza. La Sardegna si avvicina a una situazione di normalità. Ma sull’Isola tre Comuni sono entrati in zona rossa.
Come precisato dal report ISS sull’andamento dell’epidemia, nella settimana 15 febbraio-21 febbraio l’incidenza NAZIONALE dei contagi è passata da 135,46 casi per 100mila abitanti (08-14 febbraio 2021) a 145,16 per 100mila abitanti.
Il caso della Sardegna (1,64 milioni di abitanti) si pone in netta contro-tendenza rispetto a quanto sta accadendo a livello nazionale. Se si osservano i dati relativi alla Sardegna, la diagnosi si ferma a 29,47 casi per 100mila abitanti, ben al di sotto di quella soglia di 50 casi per 100mila abitanti ritenuta necessaria per il completo ripristino dell’identificazione di casi e di un efficace tracciamento. La Regione è stata classificata a livello di rischio “basso”. L’indice Rt, legato alla trasmissione del contagio, è pari a 0.68.
Il 4 gennaio è stata avviata in Sardegna l’iniziativa “Sardi e Sicuri”, una massiccia campagna di screening anti Covid-19, finalizzata a riportare la Sardegna in zona ‘Covid-free’. Si tratta di una strategia sull’accesso gratuito per i cittadini allo strumento di controllo del virus, sottoponendo la cittadinanza a 2 TAMPONI ANTIGENICI “RAPIDI” (il secondo a distanza di una settimana dal primo, se negativo) con lo scopo di aumentare la probabilità di intercettare una eventuale positività al Covid.
«In entrambe le fasi le persone risultate positive saranno immediatamente sottoposte al tampone molecolare e con loro saranno tracciati e testati i contatti stretti», si legge inoltre sul sito. Il 21 febbraio è stato comunicato il raggiungimento della terza tappa del programma di screening, con oltre 150mila tamponi effettuati.
Il 26 febbraio il sindaco de La Maddalena (11mila abitanti) Fabio Lai ha annunciato l’ingresso IN ZONA ROSSA fino alle 14 del 5 marzo 2021, prorogabile per altri sette giorni, a causa della presenza di alcuni casi di variante “inglese”. «I numeri non lasciano spazio a interpretazioni – si legge su Facebook -. Nel nostro Comune ci sono ben 33 positivi, di cui 10 con variante inglese». Il 25 febbraio anche il Comune di San Teodoro (5mila abitanti) è stato classificato come zona rossa con un’ordinanza valida fino al 10 marzo. Stessa sorte per il Comune di Bono (4mila abitanti), sempre in provincia di Sassari, classificata “zona ad alto rischio” dal 20 febbraio fino al 6 marzo 2021. In tutti e 3 i Comuni è attualmente in corso la campagna di screening prevista da “Sardi e Sicuri”.
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Sardegna, la zona bianca è una illusione ottica
Lorenzo Ruffino - youtrend.it - 26 febbraio 2021
La Sardegna non ha davvero numeri da zona bianca. E’ UNA ILLUSIONE OTTICA. Nella settimana 1-7 febbraio infatti l'incidenza reale era superiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti (servono tre settimane a <50) anche se risultava essere 49,70. I DATI NON ERANO “CONSOLIDATI”.
Alla fine la Sardegna è passata in area “bianca”: il Ministero della Salute ha deciso di PREMIARE chi comunica i dati in ritardo e abbassa artificialmente l'incidenza. Il Ministero della Salute usa “l'incidenza per data di prelievo”, ma ogni giorno vengono notificati ANCHE CASI VECCHI, e questo è successo anche in Sardegna.
Dati del periodo 1 -7 febbraio 2021, “consolidati” SUCCESSIVAMENTE da Regione Sardegna: 1 febbraio (85.54) + 2 febbraio (81.46) + 3 febbraio (74.87) + 4 febbraio (72.91) + 5 febbraio (67.54) + 6 febbraio (61.20) + 7 febbraio (60.41). ISS ora conferma che il dato della settimana 1-7 febbraio per la Sardegna fosse sopra i 50 casi ogni 100k abitanti, l'intervallo sul cruscotto (dashboard) ISS è ora ufficialmente “50-100”.
https://epicentro.iss.it/coronavirus/dashboard/inizio.html
(NdC) Dunque registriamo anche il "metodo sardo". Ci sono problemi di copyright con i 3 metodi elusori già in uso?