venerdì 5 febbraio 2021

La bufala dell'indice Rt del Trentino "più basso d'Italia"

Da due settimane il Trentino vanta l'indice Rt più basso d'Italia. La scorsa settimana era 0,56 mentre questa settimana il valore medio sale a 0,61. Due settimane così avrebbero dovuto portare il Trentino a contagi da "zona bianca" ed invece, il rapporto settimanale ISS (numero 39) uscito oggi mostra che il Trentino ha una circolazione virale più che doppia rispetto alla media nazionale (molto vicina a quella dell'Umbria). Solo l'Alto Adige fa peggio.

Come è possibile tutto ciò? La risposta è molto facile. L'Istituto Superiore di Sanità - anche questa settimana - ha deciso di calcolare l'indice Rt SENZA includere i contagi antigenici, non confermati con il tampone molecolare (vedere nota a pag. 3 del rapporto) e siccome per il Trentino i contagi sono quasi tutti di questo tipo il gioco è fatto!

E poi vi domandavate perché APSS Trento si ostini ad inviare al sito FBK un numero di contagi assurdamente inferiore rispetto al dato vero?

Domani farò uscire un post dove presenterò una analisi più approfondita della bufala trentina. L'altra settimana i numeri al Lotto non sono usciti, ma credo che di numeri interessanti ne vedremo anche questa settimana!

12 commenti:

  1. Questo problema dei dati sta creando una situazione molto pericolosa per la salute pubblica in Trentino. Mi fermo qui.

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  2. Coronavirus, 202 nuovi positivi oggi in Trentino, ma calano ancora i tamponi. In Alto Adige si viaggia a velocità tripla (in 5 giorni 38mila test contro i 13mila di Trento)

    Luca Pianesi - ildolomiti.it - 05 febbraio 2021

    Il confronto tra i due territori non regge perché ormai da tempo Bolzano fa il triplo dei tamponi del Trentino (negli ultimi 5 giorni l'Alto Adige ha fatto 37.830 tamponi mentre il Trentino poco più di 13.500) e trova, di conseguenza, molti più positivi.

    Il dato sullo screening, in Provincia di Trento, da qualche tempo si è ormai appiattito su dati molto bassi e così il gap con il vicino Alto Adige che, ancora una volta, appare travolto dal contagio con 600/700 positivi al giorno, si allarga sempre di più.

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  3. Condiviso su Facebook. Ma è possibile che nessuno si accorga di questo imbroglio?

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    1. Lo sanno benissimo, ma preferiscono usare la propaganda per nascondere la verità.

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    2. Mi scusi, temo di non capire. Penso che il lettore si riferisca a chi vigila a livello superiore, non ai vertici provinciali che, ormai è palese, fanno solo propaganda. Oppure sta dicendo che anche chi dovrebbe vigilare a livello nazionale fa propaganda elogiando la gestione trentina della pandemia? E, se fosse così, quale sarebbe lo scopo? L'unica spiegazione semplicistica che riesco a darmi è che abbiano seconde case in Trentino e debbano venire a sciare... ovvio che non può essere!

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    3. Coronavirus, la Giunta boccia la trasparenza: no alla "Commissione d'indagine sui dati del Trentino" proposta dalle minoranze. Paccher: "Danneggia l'immagine"

      Giuseppe Fin - ildolomiti.it - 05 febbraio 2021

      Le minoranze avevano proposto una mozione per chiedere la creazione di una commissione d'indagine per verificare il tasso di effettiva diffusione del virus Covid-19 sul territorio Trentino, le modalità del suo monitoraggio e le azioni adottate per la sua gestione. La proposta è stata bocciata in Consiglio Provinciale dopo il no di Fugatti: "I dati forniti dalla Provincia hanno sempre rispettato le indicazioni e le richieste delle autorità nazionali"

      E' durata diverse ore la discussione in Consiglio Provinciale sulla proposta arrivata dalle minoranze di attivare una commissione d'indagine sul Covid19. Alla fine la mozione è stata bocciata con 11 sì, 20 no e 1 voto di astensione (De Godenz).

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    4. Ha ragione Anna314. La mia risposta ha valenza solo locale.

      Per quello che riguarda i mancati controlli da parte di Ministero ed ISS dovrei aprire un nuovo blog perché il problema non riguarda solo il Trentino

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  4. Prof. Bassi, io vedrei comunque molto utile una sua lettera inviata al Ministero della Salute e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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    1. Al Ministero e all'ISS sanno bene quello che è successo ed i rapporti con la Provincia non sono stati così idilliaci come Piazza Dante vorrebbe farci credere (anch'io ho le mie fonti dentro all'ISS).

      La vera domanda è perché il Ministro non abbia mai mandato gli ispettori ministeriali. A questa domanda non saprei cosa rispondere.

      L'unica mia "speranza" è che con il nuovo Governo Draghi arrivi anche un/una Ministro/a della Salute competente ed autorevole.

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  5. Coronavirus, Fugatti: "Abbiamo avuto ragione nella gestione dei numeri"
    Luca Andreazza – ildolomiti.it - sabato 06 febbraio 2021

    "E' la seconda settimana che il Trentino presenta l'Rt più basso d'Italia e siamo rimasti in zona gialla". Queste le parole del presidente Maurizio Fugatti. "Non è una classifica, ma serve magari a chi ci ha criticato. Abbiamo avuto ragione nella gestione dei numeri".

    L'indice Rt a livello nazionale si attesta a 0.84, mentre Trento registra 0.61. In Veneto l'indice è lievemente più alto (0.63), mentre la criticità della situazione alto-atesina si riflette nell'indice a 1.06, valore secondo solo all'Umbria, che registra 1.18, alle "soglie" della zona rossa (1.25).

    Oggi 11 nuovi ricoveri rispetto a ieri per 159 persone in ospedale di cui 28 in terapia intensiva; sono state registrate 24 dimissioni e 166 guarigioni da Covid. "La capacità del sistema ospedaliero è un tema. Dopo mesi pesanti, la percentuale di occupazione dei posti letto in rianimazione è scesa SOTTO LA SOGLIA DI ALLERTA.

    Le località sciistiche non avranno un'affluenza ordinaria e dovrebbero esserci meno infortuni. La tenuta è più facile con la zona gialla e questi numeri", ha concluso Fugatti.

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  6. Coronavirus: Trentino e Alto Adige “così vicini, ma così lontani”.
    Luca Pianesi - ilDolomiti.it - 08 febbraio 2021

    Bolzano fa quasi il triplo dei tamponi e trova il triplo dei contagi. In Alto Adige negli ultimi 7 giorni sono stati fatti 51.902 tamponi e sono stati trovati 4.314 positivi. In Trentino sono stati fatti 19.479 tamponi e sono stati trovati 1.381 positivi.

    Ancora una volta Trentino e Alto Adige sembrano viaggiare su due pianeti diversi per quanto riguarda la curva del contagio a livello di comunicazione, con la Provincia di Bolzano travolta dal virus e il Trentino sempre più fuori dal tunnel.

    Ancora una volta, a guardare i numeri, però, pare proprio che la differenza la stiano facendo, più che altro, i controlli effettuati. Trento ha - di fatto - bloccato lo screening, mentre Bolzano lo ha intensificato enormemente e così negli ultimi 7 giorni, dal primo febbraio fino ad oggi, solo per usare i dati più freschi, l'Alto Adige ha fatto 51.902 tamponi, tra molecolari e antigenici, mentre il Trentino 19.479, sempre tra molecolari e antigenici.

    E guarda caso i positivi trovati (dati Protezione civile) in questi 7 giorni sono stati in totale 4.314 casi in Alto Adige mentre in Trentino 1.381 positivi. E' facile vedere che il rapporto è praticamente lo stesso moltiplicato per tre: l'Alto Adige ha fatto circa il triplo dei tamponi (il rapporto è 8,49%) del Trentino e ha trovato circa il triplo dei contagi (il rapporto è 7,14%).

    L'Alto Adige, però, tra mille polemiche va in lockdown e si mostra al mondo fragile e colpito, spiegando, addirittura, che ormai circola la variante inglese. Il Trentino, al momento, sembra, fortunatamente, in una situazione opposta, tecnici e politici ribadiscono che non ci sono sul territorio varianti preoccupanti, così ha rassicurato in questi giorni il dirigente sanitario Ruscitti in conferenza stampa aggiungendo che si guarda con preoccupazione a quanto sta succedendo NEL BRESCIANO, IN VENETO E IN ALTO ADIGE (la variante inglese è presente in tutti e questi tre territori).

    Per quanto riguarda il quadro del contagio in Trentino, purtroppo, il livello di trasparenza dell'amministrazione provinciale resta quello che è e purtroppo dal 16 gennaio, come si può vedere nel grafico qui sotto dell'Fbk elaborato su dati APSS, il contagio pare crollare perché si è smesso di dare il quadro sui positivi totali (molecolari più antigenici). Per esempio nella giornata di ieri ci sono 52 positivi ai molecolari e 123 agli antigenici. La mappa, come da un mese a questa parte, è riferita solo ai primi e non ai secondi.

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