Come sono distribuiti i contagi del Trentino in base all'età?

Oggi vorrei discutere un tema di particolare rilevanza, specialmente a causa dell'arrivo di nuove varianti virali (come la cosiddetta "variante inglese") che potrebbero essere caratterizzate da una maggiore diffusione soprattutto tra le persone più giovani. Parliamo della distribuzione dei nuovi contagi per classi d'età, dato che la Provincia Autonoma di Trento non ha mai diffuso, se non in modo sporadico e parziale.

Come successe a novembre per i contagi, dobbiamo partire dal dato parziale diffuso da Comune di Trento. In poco più di due mesi c'è stato un significativo cambiamento nella distribuzione dei contagi per classi d'età:

Le due immagini sono state tratte dal sito del Comune di Trento

Notiamo, prima di tutto, un sostanziale dimezzamento dei contagi tra le persone ultra-settantenni. Non credo che sia dovuto a comportamenti più "virtuosi" di noi vecchietti che ci ostiniamo a mettere il naso fuori di casa, ma potrebbe essere (mi auguro che sia) l'effetto positivo dei minori contagi avvenuti tra gli ospiti delle RSA che, come sappiamo, sono stati tra i primi ad essere vaccinati. 

Il dato dei positivi di età compresa tra 0 e 18 anni è aumentato, ma non di molto. Non c'è stata - a quanto pare - la temuta ondata di contagi legata alla ripresa delle attività scolastiche nelle Scuole superiori, sia pure con lezioni in presenza ridotte al 50%.

Per tutti gli altri cittadini - di età compresa tra 19 e 70 anni - osserviamo una significativa crescita percentuale dei contagi rispetto a due mesi fa.

A questo punto, può essere interessante confrontare il dato del Comune di Trento con quello nazionale.  Qui di seguito vi mostro la distribuzione nazionale riferita agli ultimi 30 giorni:

Distribuzione dei contagi per classe d'età registrata a livello nazionale nel corso degli ultimi 30 giorni. Tratto da Epicentro ISS

Balza subito agli occhi la forte percentuale verificata a livello nazionale per le persone più giovani (0 - 18 anni). Il dato italiano è pari al 16,9%. Due mesi fa, la stessa percentuale era solo l'8,7%. Quindi un sostanziale raddoppio, di cui non si vede traccia nei dati del Comune di Trento. Il dato nazionale relativo agli ultra-settantenni che due mesi fa era pari al 17,5% è sceso al 14,6%, mostrando una tendenza simile a quella del Comune di Trento, sia pure meno marcata. Sempre a livello nazionale, si osserva un lieve calo dei contagi nella categoria 51-70 anni, scesi dal 29% al 26,7%, mentre la frazione di coloro che hanno un'età compresa tra 19 e 50 anni è rimasta pressoché stabile (era il 42,4% due mesi fa ed è scesa al 41,8%).

Ammesso e non concesso che il dato riferito al solo Comune di Trento possa essere assunto come rappresentativo di tutto il Trentino, ambedue i dati mostrano un significativo calo dei contagiati over-70,  ma emerge anche una differenza macroscopica: mentre a livello nazionale sembra che i contagiati molto giovani siano percentualmente più numerosi rispetto a due mesi fa, i dati del Comune di Trento mostrano un andamento sostanzialmente costante per i contagi di età 0-18, mentre l'aumento dei contagi si ritrova solo nelle fasce d'età intermedie.

Ci possono essere diverse spiegazioni alla base di questa forte differenza. Potrebbe essere legata a  tempistiche diverse nella diffusione di varianti virali più contagiose, ma ci potrebbe essere un effetto legato ad uno scarso numero di tamponi fatti in Trentino tra i giovani in età scolastica (con un uso massiccio delle opzioni "quarantena" o "isolamento" per i compagni di classe, senza l'uso di un tampone iniziale "diagnostico"). Un'altra possibile causa potrebbe essere legata all'uso inappropriato dei tamponi rapidi antigenici che, a causa della loro limitata sensibilità, perdono numerosi casi a carica virale medio-bassa specialmente con persone asintomatiche.

Tutte le ipotesi sono in campo. Per capire qualcosa in più, sarebbe auspicabile che la Provincia si decidesse ad informare compiutamente i cittadini sull'andamento della distribuzione d'età dei contagi,  aggiungendo ai numeri parziali comunicati nelle conferenze stampa un dato aggregato simile a quello diffuso dal Comune di Trento o dall'ISS.