Oggi in Gran Bretagna è stato raggiunto il nuovo massimo assoluto dei contagi (88.376) di cui 77.299 in Inghilterra. L'andamento dei contagi inglesi, registrato nel corso degli ultimi 3 mesi, è mostrato qui di seguito:
Contagi registrati in Inghilterra nel corso degli ultimi 3 mesi |
La crescita osservata nel corso degli ultimissimi giorni è stata molto significativa. Non abbiamo ancora nessuna proiezione attendibile per quello che potrebbe essere l'andamento dei contagi nel corso dei prossimi giorni (qualcuno ha parlato di 1 milione di nuovi contagi al giorno entro fine anno, ma a me sembra francamente inverosimile). Anche le informazioni relative all'incidenza della variante Omicron sono ancora abbastanza incerte. Le stime attualmente disponibili sull'incidenza di Omicron - misurata su tutto il territorio inglese - vanno dal 25 al 50% dei contagi.
Comunque, aldilà delle incertezze su quello che potrà accadere nel prossimo futuro, non c'è dubbio che l'effetto della variante Omicron sia ormai ben visibile, avendo già generato un livello di contagi che è circa doppio rispetto al valore medio dei 3 mesi precedenti.
Viene spontaneo domandarsi se la recente crescita dei contagi abbia già prodotto un qualche effetto sui ricoveri ospedalieri. I dati relativi sono mostrati qui di seguito:
Nuovi pazienti ricoverati giornalmente nei reparti Covid degli ospedali inglesi nel corso degli ultimi 3 mesi |
Pazienti ricoverati nei reparti inglesi di terapia intensiva (solo pazienti collegati al respiratore) |
Al momento, non c'è evidenza che il recente aumento dei contagi abbia prodotto un aumento della pressione sul sistema ospedaliero inglese. Sia il dato dei nuovi ricoveri che avvengono giornalmente nei reparti Covid, sia il numero totale di persone ricoverate in gravi condizioni (tali da richiedere il collegamento al respiratore) mostrano un andamento simile rispetto a quello osservato nel corso degli ultimi 3 mesi. Ovviamente, non possiamo escludere che un qualche effetto si possa osservare nei prossimi giorni perché - tipicamente - tra la comparsa dei sintomi e l'eventuale ricovero ospedaliero passa almeno una settimana.
Attualmente in tutta la Gran Bretagna è in atto una corsa contro il tempo per estendere la somministrazione delle terze dosi vaccinali:
Stato di avanzamento della campagna vaccinale in Gran Bretagna. Il dato è riferito ai cittadini con almeno 12 anni d'età |
Non è ancora chiaro se la somministrazione delle terze dosi - assieme alle misure anti-virus di natura non sanitaria che l'Inghilterra ha riattivato da qualche giorno - sarà sufficiente per impedire che la variante Omicron produca danni importanti.
Osservando i dati, possiamo dire che - entro Natale - potremo finalmente avere le prime informazioni attendibili sull'effettivo impatto sanitario della variante Omicron.
Entro la fine dell'anno, si dovrebbero ottenere i risultati preliminari degli studi osservazionali che sono stati avviati in alcuni ospedali inglesi, reclutando i pazienti a cui è stato diagnosticato un contagio dovuto alla variante Omicron.
Ulteriori aggiornamenti seguiranno nei prossimi giorni ...
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