La definizione migliore sullo stato delle informazioni riguardanti la nuova variante Omicron, l'ha data - a mio avviso - il prof. Alberto Mantovani che, oltre ad essere un grande scienziato, è anche una persona pacata, che pesa le parole: "Al momento conosciamo soltanto aneddoti dalla linea del fronte".
I "bravi ragazzi" di Wall Street, che lo scorso 26 novembre avevano fatto crollare gli indici quando la variante Omicron si chiamava ancora Nu, hanno deciso che il nuovo ceppo virale non è poi così pericoloso e sembrano aver dato inizio a quello che è il tradizionale "rally di Natale" (risalita dei titoli che avviene spesso alla fine dell'anno e permette alle società finanziare di dare una bella mano di cosmetico ai loro bilanci annuali).
Le altre Borse mondiali seguono Wall Street, come fanno sempre, nel bene e nel male.
Eppure della variante Omicron conosciamo davvero solo "aneddoti" e ci vorrà ancora un po' di tempo prima di poter fare un po' di chiarezza. I casi segnalati crescono in tutto il Mondo ed il tasso di crescita sembra abbastanza sostenuto, ma - a parte alcune Regioni del Sud Africa - non c'è ancora evidenza che la variante Omicron possa soppiantare la variante Delta, diventando la nuova variante dominante.
Le domande chiave, ancora senza risposta, sono le solite: la variante Omicron è veramente più contagiosa della variante Delta? La variante Omicron, grazie alle numerose mutazioni, resiste agli attuali vaccini? Quanto sono gravi - mediamente - i danni sanitari prodotti da una infezione con la variante Omicron?
Finché non avremo risposte a queste domande non si potrà dire nulla sulle prospettive di medio periodo della pandemia. Ma, almeno per il momento, ci dobbiamo accontentare degli aneddoti e nulla vieta di scegliere quelli che ci piacciono di più. Intanto festeggiamo il Natale (ed i guadagni per chi ha approfittato del calo dello scorso 26 novembre per fare un po' di speculazione finanziaria). Poi si vedrà ...
Nessun commento:
Posta un commento