Il titolo di questo post cita una barzelletta che circola da molti anni in Trentino (l'originale sarebbe in dialetto, ma io uso l'italiano per evitare grossolani errori di trascrizione). Penso che la storiella sia nota a molti: in un paese del Trentino avevano deciso di cercare un vero maschio alfa, uno che "comandasse a casa sua" e non fosse "succube della moglie". Dopo l'intervista ai vari candidati, il comitato di selezione doveva decidere quale premio assegnare: una mucca per il vincitore, mentre per tutti gli altri era prevista una gallina come premio di consolazione. Inesorabilmente, a tutti i candidati la commissione finì per assegnare la gallina.
La storiella mi è venuta in mente leggendo le ultime vicissitudini di Robert F. Kennedy jr che, recentemente, ha infiammato le piazze no-vax di tutta Europa, arringando le folle contro l'uso dei vaccini e dei certificati vaccinali.
Tornato a casa per festeggiare il Natale, ha organizzato un bel party invitando parenti e amici. Peccato che l'invito prevedesse esplicitamente che - per partecipare al party - fosse necessario mostrare un certificato di vaccinazione oppure un tampone negativo recente.
Molti hanno notato la contraddizione: "dopo essersi posto alla testa delle truppe no-vax, il ram(pollo) della famiglia Kennedy chiede il vaccino o l'equivalente del green-pass per entrare a casa sua?"
Intervistato dai giornalisti, RFK jr ha dato la responsabilità dell'accaduto alla moglie, ammettendo di "avere uno scarso controllo su quanto accade a casa sua".
La gallina è assicurata anche per lui. Per sua fortuna, ha una moglie con la testa sulle spalle. Si fidi di lei e la smetta con gli sproloqui contro i vaccini!
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