mercoledì 22 dicembre 2021

L'ondata di Omicron in Sudafrica ha già passato il punto di massimo?

Il Sudafrica (circa 60 milioni di abitanti) è il Paese dove è stata identificata per la prima volta la variante Omicron e dove - a partire dalla seconda metà dello scorso mese di novembre - è stata registrata una impetuosa crescita dei contagi. 

Da qualche giorno, i numeri che provengono dal Sudafrica sembrano indicare che la crescita dei contagi si sia arrestata e che ormai il picco pandemico si sia avviato verso la fase calante:

Andamento dei contagi in Sudafrica (linea rossa) e Gran Bretagna (linea verde) a confronto. I dati riportano il  numero di nuovi contagi giornalieri per 1 milione di abitanti e sono filtrati con una media a scorrimento su 7 giorni. Tratto da Our World in Data

Vale la pena di ricordare che il Sudafrica è appena entrato nel periodo delle vacanze estive e questo può aver certamente contribuito a ridurre i contagi. Inoltre la demografia del Sudafrica è molto diversa rispetto a quella dei Paesi europei a causa della maggiore presenza di giovani generazioni. Questo rende sempre molto difficile traslare ai Paesi europei gli andamenti della pandemia in Sudafrica.

Ovviamente è troppo presto per poter dire che il picco sudafricano dovuto alla variante Omicron sia destinato ad azzerarsi in tempi brevi. Per convincerci di questo fatto basta vedere cosa successe in Gran Bretagna intorno allo scorso 20 luglio. Anche allora qualcuno sosteneva che il picco pandemico britannico legato alla variante Delta si stesse ormai esaurendo (la fonte era la stessa che un anno prima aveva dato il virus per "clinicamente morto"). In realtà, dopo una breve discesa, i contagi in Gran Bretagna hanno ripreso a salire, sia pure al netto di ampie oscillazioni. Da poco più di una settimana stiamo assistendo all’impennata dovuta alla variante Omicron.

Se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno, sono state smentite - almeno per il momento - le previsioni di chi parlava, per il Sudafrica, di centinaia di migliaia di nuovi contagi giornalieri. Viene invece ribadito che il picco di contagi non ha portato ad un massiccio aggravio dei ricoveri ospedalieri e dei decessi. Ci sono stati più ricoveri e più decessi perché Omicron non è comunque un banale raffreddore, ma in numero inferiore rispetto a quanto si temeva. Le stime attualmente disponibili parlano di una incidenza di contagi gravi minore dal 30 al 70% rispetto alla variante Delta. Si tratta di stime assolutamente preliminari che necessitano di ulteriori conferme prima di essere validate.

Consideriamolo come un buon auspicio, augurandoci che anche da noi non si verifichino le previsioni "nere" che parlano - per l'Italia - di molte centinaia di migliaia di nuovi contagi giornalieri entro la prima metà di gennaio.

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