venerdì 30 ottobre 2020

Aggiornamento alla fine di un ottobre nero

L'assessore alla sanità dell'Alto-Adige Widmann ha dichiarato:
 "L'ondata è arrivata prima di quanto previsto dagli esperti"
A chi avrà mai chiesto il parere, al prof. Zangrillo?
 
 
Ultimo aggiornamento di ottobre, un mese che peggio di così non poteva andare. Tutti gli indicatori volgono al peggio e adesso sento anche che qualcuno cerca di scaricare la responsabilità sugli esperti (quali? dica i  nomi) che non l'avrebbero avvisato del pericolo imminente. Tra un po' torneranno a raccontarci la storia dello tsunami inatteso. Ha funzionato a marzo, vuoi vedere che ce la beviamo di nuovo?

Passiamo ai numeri partendo da quelli più dolorosi: i decessi settimanali sono raddoppiati rispetto alla settimana precedente. Ormai la linea rossa tratteggiata che nel grafico rappresenta il livello di decessi mediamente legato ad incidenti stradali si confonde con l'asse orizzontale:
 

Durante le ultime tre settimane di ottobre l'andamento è stato sempre lo stesso: raddoppio dei decessi rispetto alla settimana precedente. E purtroppo devo ricordare che i decessi avvengono solo dopo un certo lasso di tempo rispetto ai contagi e quindi il peggio deve ancora venire.

A livello regionale (vedi sotto) si nota un picco molto elevato della Valle d'Aosta (che è comunque soggetta a rapide fluttuazioni a causa delle ridotte dimensioni) seguita dalla Liguria e da un gruppo di Regioni/PPAA che comprendono Lombardia, Piemonte, Trentino, Abruzzo, Umbria, Alto Adige e Toscana, tutte sopra la media nazionale:

Per quanto riguarda i contagi, il tempo di raddoppio dei casi si è un poco allungato rispetto ai 7 giorni di metà ottobre. La minima riduzione della progressione dei contagi si coglie anche osservando che i punti degli ultimi giorni sono stabilmente sotto la linea rossa tratteggiata che corrisponde al fit esponenziale dei dati di ottobre. Meglio di niente, ma troppo poco per far sperare in un significativo cambiamento da qui a breve.

Se vogliamo confrontare la situazione italiana con quella europea, può essere utile consultare la mappa elaborata ieri da ECDC:

Tratto da ECDC

Ormai gran parte dell'Italia è al livello "più scuro" corrispondente a più di 240 nuovi contagi per ogni 100.000 abitanti nell'arco delle ultime due settimane. Gran parte d'Europa si trova in una  analoga situazione.

Più in dettaglio, qui di seguito trovate i dati nazionali di contagi e dei decessi (sempre riferiti a 100.000 abitanti e a due settimane) nei diversi Paesi inclusi nella indagine di ECDC. Notate che l'Italia che fino a fine settembre si posizionava in fondo alla triste classifica ha purtroppo guadagnato molte posizioni. Purtroppo però ci sono ancora ampi margini di peggioramento.


Contagi

Decessi
Belgium 1600,2
Czechia 15,3
Czechia 1512,3
Belgium 8,4
Luxembourg 995,6
Hungary 6,3
Slovenia 962,1
Romania 5,6
Liechtenstein 805,1
Poland 4,8
Netherlands 732,2
Spain 4,4
France 706,0
France 4,3
Croatia 521,1
Croatia 4,1
Spain 508,6
United_Kingdom 4,0
Slovakia 504,6
Bulgaria 4,0
Poland 445,9
Netherlands 3,3
United_Kingdom 437,7
Slovenia 3,0
Austria 400,0
Italy 2,9
Italy 389,3
Portugal 2,9
Portugal 382,6
Luxembourg 2,8
Malta 347,3
Malta 2,8
Romania 311,9
Slovakia 2,4
Bulgaria 294,9
Austria 1,9
Hungary 290,5
Lithuania 1,4
Ireland 282,8
Ireland 1,3
Iceland 247,1
Greece 1,2
Lithuania 226,5
Latvia 1,2
Cyprus 213,5
Germany 0,7
Germany 182,1
Denmark 0,7
Sweden 181,6
Iceland 0,6
Denmark 172,4
Estonia 0,4
Latvia 121,8
Sweden 0,3
Greece 107,8
Norway 0,1
Norway 58,4
Finland 0,1
Estonia 52,2
Cyprus 0,0
Finland 46,6
Liechtenstein 0,0

Solo per curiosità vi segnalo il paradosso dei minuscolo Liechtenstein che ha quasi mille contagi (dato normalizzato), ma nessun decesso. Fortunati loro!







 

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