mercoledì 28 ottobre 2020

Nuovi lockdown intorno a noi

Dopo l'Irlanda, anche Francia e Germania hanno annunciato, proprio in queste ore, nuovi lockdown generalizzati. Può essere interessante confrontare i dati dei nuovi contagi che si stanno registrando attualmente nei due Paesi. Durante l'ultima settimana (22-28 ottobre) la Francia ha registrato circa 240.000 contagi e  1.500 morti. Le persone attualmente positive sono poco più di un milione. La Germania ha registrato circa 80.000 contagi settimanali e 300 morti. Gli attualmente positivi in Germania sono circa 125.000.

Vediamo ora i dati italiani, riferiti sempre all'ultima settimana: 140.000 contagi e poco più di 1.000 morti. Gli attualmente positivi sono circa 275.000 e proprio oggi hanno superato sia pure di un soffio il numero complessivo di coloro che a partire dall'inizio della pandemia si sono ammalati e sono guariti.

Questi numeri andrebbero normalizzati per tener conto del diverso numero di abitanti: circa 60, 67 e 83 milioni per Italia, Francia e Germania rispettivamente. L'effetto della normalizzazione non è particolarmente significativo, ma migliora un po' il dato della Germania che è comunque - anche rispetto ai dati assoluti - il Paese che si trova nella situazione un pochino meno critica. Aldilà delle differenze, la tendenza generale è la stessa per tutti i tre Paesi: se non si attuano efficaci politiche di contenimento del virus, l'attuale situazione francese sarà tra qualche giorno quella italiana e dopo una ulteriore settimana quella tedesca.

Mentre in Italia preferiamo fare la politica dello struzzo e perdiamo tempo cercando di annacquare i provvedimenti del tipo "pannicello caldo" introdotti dal recente DPCM, Francia e Germania adottano gli unici provvedimenti che possano dare un risultato concreto in un tempo relativamente breve. L'esperienza di Israele lo dimostra. E non penso che Israele sia un Paese dove le ragioni dell'economia siano trascurate.  

Ricordando sempre che se non dotiamo l'Italia di una reale capacità di tracciamento dei nuovi contagi, anche un lockdown di ampie dimensioni produrrebbe solo un miglioramento effimero.

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