lunedì 19 ottobre 2020

La coerenza ce l’hanno solo i laser

Scusate il titolo un po’ criptico. Il termine coerenza viene usato in fisica per descrivere la proprietà di un’onda elettromagnetica di mantenere una certa relazione di fase con sé stessa durante la sua propagazione. Qui però vorrei parlare del comportamento di noi essere umani che spesso abbiamo un rapporto non facile con la coerenza. Tutti noi talvolta ci comportiamo in modo incoerente, magari consolandoci con l’antico detto secondo cui “solo gli idioti non cambiano mai idea”.

Può succedere a tutti di capire di aver sbagliato e di modificare – anche in modo radicale – le proprie opinioni. Tuttavia quando i cambi sono repentini e legati a ragionamenti puramente opportunistici parlerei più che altro di “faccia tosta”.

Per curiosità sono andato a vedere cosa dicono oggi dell'epidemia alcuni dei partecipanti al famoso convegno organizzato al Senato lo scorso 27 luglio con la partecipazione dai “tre tenori” Bocelli, Sgarbi e Salvini.

Il povero Bocelli, quello che cantava nel Duomo di Milano in memoria delle vittime, ma si sentiva “umiliato e offeso a causa del lockdown è stato il primo a cambiare idea e a smorzare le dichiarazioni fatte al convegno. Ma lo sappiamo tutti, gli artisti sono spesso volubili.

Tra i partecipanti c’erano anche due noti clinici assidui frequentatori dei salotti televisivi: il prof. Alberto Zangrillo (quello del "virus clinicamente morto") ed il prof. Matteo Bassetti (quello del “ora vi spiego perché il Covid non ci potrà fare più paura”). Oggi sono un po’ meno apodittici nelle loro affermazioni. Probabilmente il povero Zangrillo è ancora sotto choc dopo le reprimende che ha dovuto subire da parte del suo paziente più illustre, l’ex cavaliere Silvio Berlusconi. Il prof. Bassetti si è già ampiamente riposizionato e se la prende con quelli che durante l’estate non hanno fatto nulla per prevenire il ritorno autunnale dell’epidemia arrivando persino a dire cose simili a quanto sostenuto dal prof. Crisanti (una cosa che sinceramente non mi sarei mai aspettato).

Ma il miglior esempio di incoerenza è quel noto politico che ama farsi chiamare “capitano”. Quello che sparava a palle incatenate contro l’app IMMUNI e che ha passato l’estate a fare selfie guancia a guancia con i suoi sostenitori, rigorosamente senza mascherina. Potete immaginare la mia sorpresa quando l’ho sentito dichiarare “Cos’ha fatto il governo per prevenire la seconda ondata?”.

L’unico che non ha cambiato idea – più coerente di un laser – è un noto critico d’arte, neo candidato a sindaco di Roma. Lui continua a negare tutto, anche l’evidenza!


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