giovedì 29 ottobre 2020

Il Trentino col cerino in mano

Dopo aver fatto finta di non voler applicare le sia pur blande restrizioni introdotte dall'ultimo DPCM nazionale, il Presidente Kompatscher, preso atto del fatto che la situzione epidemica dell'Alto Adige è tra le più preoccupanti d'Italia, oggi ribalta completamente la situazione ed introduce norme ben più restrittive di quelle (troppo blande) applicate a livello nazionale. Ha perso almeno una settimana prima di prendere questa decisione e questo costerà all'Alto Adige qualche problema sanitario che si sarebbe potuto evitare, ma - come si dice - meglio tardi che mai. Ancora una volta Südtirol ist nicht Italien, meglio fare come dice Frau Merkel.

In Trentino, il Presidente provinciale pro-tempore deve solo sperare che il TAR intervenga al più presto per togliergli le castagne dal fuoco. Come quegli studenti che cercano di copiare dal primo della classe, ha copiato male e forse non capiva esattamente cosa stesse copiando. Nel frattempo, la Provincia di Trento si è preoccupata di raccomandare agli ospedali di coprire con un lenzuolo bianco i sacchi di plastica nera dove - a norma di legge - devono essere rinchiusi i corpi delle persone decedute a causa della Covid 19.

Ora Fugatti si ritrova da solo, con il cerino in mano. Speriamo che alla fine a bruciarsi non siano tutti i trentini.

Nessun commento:

Posta un commento