Lo stato di salute dei presidenti degli Stati Uniti è oggetto di una straordinaria attenzione da parte dell'opinione pubblica americana. Non c'è regola di privacy che tenga: qualsiasi notizia relativa alla salute dell'inquilino della Casa Bianca deve essere prontamente comunicata fin nel minimo dettaglio. Non è un caso se, nel caso del Presidente Trump, conosciamo la lista completa dei medicinali che gli sono stati somministrati, tutti inclusa una semplice pastiglia di aspirina.
Il caso di Mr. Trump può essere considerato come una straordinaria occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento delle terapie anti-Covid. Non c'è dubbio che nel suo caso saranno prontamente utilizzate tutte le migliori terapie disponibili, incluse quelle ancora a livello sperimentale a cui si può accedere solo attraverso una speciale autorizzazione. Non è un caso se il primo trattamento ricevuto dal Presidente riguardasse il cocktail di anticorpi Regeneron di cui abbiamo brevemente scritto anche in questo blog pochi giorni fa.
Successivamente è stato trattato con il Remdesivir, un antivirale che sembra avere una certa efficacia sui pazienti che necessitano di ricovero e che è stato autorizzato anche in Europa per il trattamento di malati di Covid-19. Secondo notizie di stampa anche Silvio Berlusconi sarebbe stato trattato con il Remdesivir. Il farmaco non è ancora disponibile commercialmente ed in Italia può essere somministrato a casi selezionati nell'ambito di una procedura di emergenza. Prodotto dalla americana Gilead, il farmaco è stato oggetto di una discutibile operazione di prelazione da parte della Casa Bianca che, a maggio, aveva di fatto assorbito tutta la produzione del farmaco programmata fino a fine settembre (circa mezzo milione di dosi), lasciando al resto del Mondo solo modeste quantità.
Non sembra che, almeno fino ad oggi, Mr. Trump sia stato sottoposto ad una delle terapie più o meno discutibili che lui stesso aveva promosso durante le famose conferenze stampa.
Rinnovandogli i migliori auguri di pronta guarigione, sarà interessante seguire i bollettini dei medici della Casa Bianca. Non è detto che tutti i farmaci che gli saranno somministrati siano disponibili per chiunque, ma rappresenteranno certamente il meglio che oggi abbiamo a disposizione per la cura della Covid-19. Ovviamente bisognerà fare molta attenzione alle fonti e districarsi tra l'incredibile quantità di fake news associate a questa vicenda.
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