sabato 24 ottobre 2020

Distribuzione regionale dei ricoveri ospedalieri

A fronte della forte crescita del numero di persone attualmente positive e dei ricoveri ospedalieri registrata su tutto il territorio nazionale, si nota che il dato del rapporto tra ricoveri ed attualmente positivi rimane sostanzialmente stabile, di poco superiore al 6%. Il grafico che segue riporta la densità di ricoveri (calcolati per un campione di 100.000 abitanti) rispetto alla densità di attualmente positivi (riferiti sempre allo stesso campione):

Densità dei ricoveri rispetto alla densità delle persone attualmente positive per le diverse Regioni/PPAA italiane. Il punto rosso corrisponde al Trentino. La linea tratteggiata corrisponde al valor medio del rapporto calcolato su base nazionale (6,2%). Il grafico è stato elaborato utilizzando i dati forniti dal Ministero dela Salute
 

Rispetto alle settimane precedenti, oltre al sostanziale aumento registrato per ambedue i parametri, si nota una riduzione della dispersione dei dati che ora sono abbastanza raccolti intorno alla linea retta tratteggiata. Il livelli di ricoveri più elevati (maggiori di 40 ricoveri per ogni 100.000 abitanti), si registrano in Liguria e in Valle D'Aosta. La Valle D'Aosta è anche la regione che presenta la maggiore densità di attualmente positivi (maggiore di 800 casi per ogni 100.000 abitanti, ovvero quasi l'1% dell'intera popolazione). Notiamo tuttavia che la Val D'Aosta a causa delle sue ridotte dimensioni è poco significativa da un punto di vista statistico perché è più esposta a forti fluttuazioni nel caso di insorgenza di focolai di grande intensità.

Il dato ligure (42 ricoveri a fronte di solo 364 attuamente positivi per ogni 100.000 abitanti) potrebbe essere parzialmente spiegato ricordando che la Liguria è la regione italiana con la popolazione più anziana e quindi statisticamente più esposta alle complicanze della Covid-19. La terza regione a registrare un elevato livello di densità di ricoveri è il Piemonte che si attesta poco sotto i 35 ricoveri per ogni 100.000 abitanti, avendo una densità di attalmente positivi di poco superiore a quella ligure. Il fatto che Valle D'Aosta, Piemonte e Liguria presentino tutte situazioni particolarmente delicate potrebbe essere collegato alla vicinanza geografica con la Francia che, come sappiamo, si trova in una situazione fortemente critica sia per quanto riguarda i contagi che per i ricoveri. Si tratta comunque solo di una congettura e non ho elementi scientificamente robusti per dimostrarla.

Nella parte bassa a sinistra del grafico (dati migliori) troviamo la Calabria ed il Molise, mentre la Campania - pur avendo un livello di attualmente positivi di poco superiore a 400 - ha circa 20 ricoveri per ogni 100.000 abitanti, un dato non particolarmente elevato e simile a quello di numerose altre Regioni/PPAA (leggermente migliore rispetto a quello dell'Alto Adige). Tuttavia, come ben sappiamo, non esiste un livello di allarme uguale per tutti, perché molto dipende dalla capacità di risposta dei diversi sistemi sanitari regionali.

Il dato del Trentino (punto rosso) è perfettamente allineato alla media nazionale per quanto riguarda il valore del rapporto ed è ancora relativamente buono per quanto riguarda i valori assoluti. Il boom di contagi che era stato registrato in Trentino durante il mese di settembre è stato evidentemente riassorbito e questo è un fatto positivo. Vedremo nelle prossime settimane come evolverà la situazione.





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