La logica - ahimè - è spesso una delle vittime preferite della pandemia. Non è oggettivamente facile mantenere un atteggiamento calmo e razionale quando le situazioni diventano critiche e l’ansia ci spinge talvolta ad assumere atteggiamenti contraddittori e irrazionali. Finché succede ad un comune cittadino la cosa finisce lì, ma quando questo tipo di atteggiamento condiziona i decisori politici allora sono guai per tutti. Con una seria aggravante quando i decisori politici – anche di fronte all’evidenza dei fatti – preferiscono perseverare nei loro errori.
Il Presidente della Provincia pro-tempore fin dall’inizio della pandemia non si è certamente distinto per brillantezza di iniziative e tanto meno per capacità comunicativa. Credo che anche i suoi più fedeli sostenitori abbiano avuto un momento di lieve smarrimento quando, dopo averlo sentito ripetere di andare tranquillamente al ristorante anche di sera (unica provincia in Italia) hanno appreso che domani e lunedi i cimiteri saranno chiusi. Del resto nell’ordinanza provinciale si raccomanda fortemente di “rimanere a casa il più possibile” e quindi niente cimiteri, sia pure all’aperto e con la mascherina (magari controllando gli accessi).
Ma al ristorante al chiuso - ovviamente senza mascherina - va bene. Attenzione però, non toccate l’oliera, potrebbe essere contagiata.
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