giovedì 22 ottobre 2020

Segnalazione: Riccardo Luna "Perché facciamo fatica a capire la crescita esponenziale del virus"

L'attuale fase di forte crescita dei nuovi contagi ha riportato d'attualità il concetto matematico di esponenziale. In realtà oltre alla crescita esponenziale, ci sarebbe anche la decrescita esponenziale che era più o meno quello che accadeva al numero di nuovi contagi da fine aprile fino all'inizio dell'estate. 

Ma soffermiaci pure solo all'aspetto della crescita esponenziale che, come forse qualcuno ricorderà, ho già affrontato in un post di qualche giorno fa. Per chi avesse trovato il mio post un po' troppo tecnico, consiglio questo intervento di Riccardo Luna che affronta la questione da una angolazione differente e, per certi versi, complementare rispetto alla mia.

2 commenti:

  1. Personalmente trovo efficace descrivere la crescita dei contagi in questa fase con la formula seguente che prevede la variabile y ( totale contagiati) in funzione del totale contagiati al giorno precedente.

    Y t+1= Y t * Fattore moltiplicazione

    Da leggere Y al giorno t+1 è uguale a Y al giorno t moltiplicato per il valore del parametro “Fattore di moltiplicazione”.
    Alla data è previsto un raddoppio dei casi ogni 7gg ed il fattore di moltiplicazione è di conseguenza pari a 1,104 (con parole diverse crescita giornaliera dei casi pari a poco piú del 10%)

    Da segnalare che se la formula che interpreta i dati reali resta questa con fattore moltiplicazione pari a 1,104 tutta la popolazione italiana potrebbe essere contagiata entro la fine di gennaio 2021.
    Se questo valore cresce ed arriva a 1,17 (casi triplicati in una settimana) o addirittura a 1,22 ( casi quadruplicati in una settimana) l’evento di cui sopra potrebbe essere anticipato a dicembre 2020.
    Importante pertanto raffreddare da subito il fattore di moltiplicazione in quanto il valore attuale di 1,104 è giá da intendersi molto critico.

    Per concludere e restare sulla matematica mi chiedo se valga la pena per spiegare il fenomeno scomodare sua maestá “la funzione esponenziale".

    Non vedo un valore aggiunto nel fare ragionamenti legati alla formulazione esponenziale ma mi corregga se sbaglio.
    Forse è piú semplice (anche sotto l’aspetto comunicativo) l’approccio formale di cui sopra che è oltretutto in qualche modo affine al concetto di Rt.
    Gradirei avere il suo parere in merito.
    Grazie

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  2. Quando si affrontano i temi della pandemia, credo sia difficile identificare un modo che sia in assoluto il più efficace per far comprendere le cose a qualsiasi tipo di lettore. Ci sono persone che hanno una preparazione matematica approfondita e che troveranno il linguaggio dei miei post troppo elementare ed altri che tendono a bloccarsi davanti alla formula più elementare e che preferiscono di gran lunga un linguaggio privo di qualsiasi equazione matematica.
    Rispetto ai temi generali della pandemia ci sono, a mio avviso, due concetti non facili da comprendere: a) il rapporto non lineare tra cause ed effetti e b) il ritardo temporale che esiste tra azioni e risultati. In diversi post ho cercato di affrontare questi temi, ma non sono un divulgatore professionista e certamente si potrebbe fare molto meglio.
    Ben vengano dunque spiegazioni diverse e complementari se servono a soddisfare la curiosità dei diversi lettori.

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