Alcuni dati li ho anticipati nei post precedenti: il quadro generale della situazione non mostra - almeno per il momento - una evidenza della diffusione - anche in Italia - di nuovi ceppi virali caratterizzati da elevata contagiosità. La situazione sembra essere sotto controllo anche se le note carenze a livello di sequenziamento genetico del virus non ci permettono di avere un quadro completo della situazione.
Alla luce di quello che sta succedendo in Paesi come Gran Bretagna, Irlanda, Portogallo e nel Centro-Sud della Francia sarà bene tenere alta la guardia, senza correre dietro alle chimere di una imminente "zona bianca".
Il fatto positivo è che la crescita dei contagi iniziata a fine 2020 sembra essersi "sgonfiata" ed il livello dei nuovi contagi ha ripreso, sia pure lentamente, a scendere. Nella figura seguente mostro l'andamento dei contagi registrati in Italia nel corso della seconda ondata pandemica. La freccia rossa mostra il momento della crescita iniziata a fine 2020 e la freccia verde l'inizio della nuova discesa. Il dato è po' alterato dai problemi di somministrazione dei tamponi e di registrazione dei contagi legati alle festività di fine anno, ma la tendenza è abbastanza definita:
Andamento dei nuovi contagi giornalieri in Italia nel corso della seconda ondata pandemica. Vedere il testo per i dettagli. Sorgente dati: Protezione Civile Nazionale |
L'andamento appena descritto è confermato dalla curva della derivata logaritmica dei ricoveri ospedalieri. Anche per i ricoveri abbiamo registrato una sorta di plateau nelle prime due settimane del 2021 (corrispondente a valori della derivata logaritmica prossimi a 0), mentre nell'ultima settimana si osserva una discesa più decisa (derivata logaritmica negativa).
I ricoveri non calano ancora (in termini percentuali) così come accadeva a metà dicembre, ma la tendenza alla riduzione è chiara.
Osservando il dato che ci mostra l'andamento dei nuovi ricoveri settimanali in terapia intensiva (vedi figura qui sotto), si nota a livello nazionale (linea nera) una lieve tendenza al ribasso, anche se il valore assoluto è ancora molto vicino a 2 nuovi ricoveri settimanali per ogni 100.000 abitanti. Nello stesso grafico mostro il dato relativo ad alcune realtà regionali: Veneto (linea blu) e Trentino (linea rossa) hanno valori di nuovi ricoveri in terapia intensiva sensibilmente superiori rispetto alla media nazionale. Il dato dell'Alto Adige (linea verde) mostra ampie fluttuazioni, ma il valore medio non si discosta molto dal dato nazionale.
Nuovi ricoveri settimanali in terapia intensiva. Fonte dati: Protezione Civile Nazionale |
Concludo con il dato dei decessi avvenuti nel corso della settimana appena trascorsa. Il dato del Trentino (barra rossa) supera di circa il 40% il valore medio nazionale (barra verde).
statistichecoronavirus.it/coronavirus-italia/coronavirus-friuli-venezia-giulia/
RispondiEliminadata contagi nuovi decessi nuovi
24/01/21 505 13
23/01/21 679 24
22/01/21 452 23
21/01/21 657 26
20/01/21 672 26
19/01/21 454 18
18/01/21 153 21
17/01/21 385 22
16/01/21 870 35
15/01/21 919 29
14/01/21 805 25
13/01/21 546 31
12/01/21 647 22
11/01/21 361 30
10/01/21 642 22
09/01/21 1015 14
08/01/21 633 28
07/01/21 671 29
06/01/21 606 33
05/01/21 688 41
04/01/21 281 24
03/01/21 200 20
02/01/21 359 18
01/01/21 715 27
31/12/20 877 15
30/12/20 803 15
29/12/20 493 21
28/12/20 187 27
1,215 milioni di abitanti, confrontabili con quelli della Regione Trentino – Alto Adige.
Medie settimanali, nuovi contagi, nuovi decessi (normalizzati)
28 dic - 3 gen 427 17
4 gen - 10 gen 533 23
11 gen - 17 gen 533 23
18 gen - 24 gen 420 18
Si può provare un confronto grafico con l'entità geografica "Trentino - Alto Adige?