martedì 19 gennaio 2021

Tamponi rapidi antigenici: siamo ancora in alto mare

A partire dallo scorso 15 gennaio, la Protezione Civile Nazionale ha iniziato a pubblicare anche i dati dei contagi verificati soltanto con il tampone antigenico rapido e non confermati con il tampone molecolare, in conformità con la circolare intitolata "Aggiornamento della definizione di caso COVID-19 e strategie di testing" n. 705 del 08.01.2021.

A quattro giorni dalla applicazione della nuova circolare la situazione che appare dalla tabella della Protezione Civile Nazionale è ancora piuttosto confusa. Ecco un riassunto dei dati:

Regione/PA Tamponi Positivi Tasso positività
Trentino 4.068 468 11,5%
Friuli V. G. 9.671 714 7,4%
Campania 4.297 241 5,6%
Alto Adige 18.519 1.018 5,5%
Puglia 5.413 120 2,2%
Piemonte 50.367 473 0,9%
Veneto 108.882 0 0,0%
Resto d’Italia 285.275 443 0,2%

Nella tabella ho riportato il numero di tamponi rapidi antigenici eseguiti tra il 15 ed il 19 gennaio, il numero di positivi trovati utilizzando questi tamponi ed il tasso di positività. Il Trentino mostra il tasso di positività più alto di tutti, più che doppio rispetto all'Alto Adige. Il Veneto e gran parte delle altre Regioni (descritte in tabella come "Resto d'Italia") pur avendo fatto complessivamente quasi 400.000 tamponi, dichiarano di aver trovato solo poche centinaia di positivi, molti meno dei falsi positivi che questo tipo di test fornisce tipicamente.

C'è evidentemente una difformità nei comportamenti delle Regioni/PPAA che hanno applicato interpretazioni non omogenee della circolare ministeriale. Ovviamente ci possono essere anche differenze nelle strategie di utilizzo dei tamponi rapidi. C'è chi, come il Trentino, li usa come strumento principale per l'identificazione dei sintomatici, mentre i tamponi molecolari servono principalmente per verificare il ritorno allo stato virologicamente negativo e per effettuare screening di determinate categorie di lavoratori. Non a caso, il Trentino ha il tasso di positività per i tamponi rapidi più alto d'Italia. L'Alto Adige impiega un numero molto elevato di tamponi rapidi probabilmente perché li sta usando anche per fare screening di massa in alcuni Comuni altoatesini particolarmente colpiti dal contagio. 

Moltissime Regioni, pur avendo utilizzato un grande numero di tamponi rapidi antigenici, dichiarano di avere trovato un numero esiguo di positivi, in molti casi 0. L'esempio del Veneto è eclatante: 108.882 tamponi rapidi e nessun positivo dichiarato. L'ipotesi - tutta da verificare - è che il Veneto continui a confermare sollecitamente i positivi antigenici con il molecolare, così come era rigidamente prescritto fino allo scorso 8 gennaio.

Queste diverse modalità di applicazione (interpretazione) della nuova circolare ministeriale potrebbero introdurre ulteriore entropia nel calcolo dei parametri utilizzati dall'Istituto Superiore di Sanità per valutare il livello di rischio epidemiologico delle Regioni/PPAA. 

La speranza era esattamente opposta: la circolare - a lungo discussa e attesa - avrebbe dovuto portare chiarezza e costringere le Regioni/PPAA a produrre numeri omogenei, senza ambiguità. I primi giorni di applicazione pratica - almeno per quanto riguarda i numeri della Protezione Civile Nazionale - mostrano l'esistenza di problemi che richiedono un urgente lavoro di messa a punto del sistema di rilevamento dei contagi e nel conseguente calcolo della percentuale di tamponi positivi.

Speriamo che i dirigenti del Ministero della Salute si muovano con la necessaria celerità. Il rischio è quello di far perdere la ormai esigua credibilità al sistema di monitoraggio basato sui 21 indicatori.

6 commenti:

  1. Io ho il sospetto che il dato dei positivi al tampone rapido per alcune Regioni (quelle che hanno il saldo a 0) venga inopinatamente fatto confluire nella colonna dei positivi al tampone molecolare. Probabilmente queste Regioni trasmettono solo il totale giornaliero dei positivi senza distinzione di tipologia.
    Oltre al Veneto anche l’Emilia Romagna, che ha un numero elevato di antigenici, mi pare si muova nello stesso modo. Mi pare inverosimile che il saldo sia 0 e non trasmettano i dati di positività ai test rapidi.
    Già mi pareva di aver sentito un paio di giorni fa il grido di dolore di un conduttore di in un noto programma TV sulla pandemia che segnalava l’impossibilità di poter analizzare correttamente i dati del rapporto positivi/tamponi dopo l’aggiunta delle informazioni sui test rapidi nei report della Protezione Civile.
    Concludo dicendo che quanto sopracitato è solo una ipotesi che deve essere verificata.

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    1. Peggio: ad esempio, nelle Marche compaiono zero positivi con antigenico (bollettino Covid odierno su Repubblica.it e file .csv della Protezione Civile) però i 4167 tamponi molecolari del giorno (che hanno fatto scoprire 417 nuovi infetti) vengono sommati ai 2955 antigenici (che hanno dato 62 positivi "che saranno sottoposti al tampone molecolare"), dando i 7122 tamponi totali del giorno; ufficialmente tuttavia, i nuovi infetti che compaiono sono solo 417.
      Perciò, i nuovi tamponi del giorno sono PCR + antigenici, ma i nuovi infetti sono solo quelli testati con tampone molecolare.
      I positivi odierni con antigenico potranno, in parte, rientrare nel calcolo quando confermati con PCR, ma il numero totale dei tamponi risulterà sempre irregolarmente aumentato. Aumentato del 50%, se i tamponi "di ricerca" dei due tipi fossero in quantità uguali.

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  2. A proposito di analisi dei dati relativi ai contagi nella nostra Provincia, sono rimasta sorpresa nell'osservare che, nonostante le indicazioni ministeriali per la definizione di contagio siano ormai note, FBK si ostina a considerare come contagi solo quelli che risultano positivi al molecolare. Ancora più sconcertante è osservare che dal 16 gennaio vengono conteggiati solo quelli positivi al molecolare non di conferma. Guardando la loro analisi dei contagi e l'andamento delle medie mobili a 7 giorni, per FBK tra una settimana saremo in fascia bianca!!!

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    1. FBK mostra i dati che gli arrivano dalla Provincia. Il sistema lavora in automatico e si limita a presentare dati di cui FBK non è responsabile.

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  3. Ho verificato i dati trasmessi oggi dalla Provincia di Trento alla Protezione Civile. Vedo che non sono stati indicati i 90 test molecolari positivi di controllo su precedenti 90 test rapidi positivi. Questo sta bene in quanto i casi sono già presenti nel totale dei positivi al test rapido. Meno chiaro invece il fatto che tutti i 2704 molecolari comunicati oggi dalla Provincia sono stati accreditati sul report della Protezione Civile, Non ho elementi per capire se il dato comunicato dalla Provincia è già stato decurtato di 90 tamponi. Se così non fosse risulterebbe un rapporto positivi/tamponi più basso. Mi pare comunque improbabile che questi 90 tamponi molecolari di controllo non vengano comunicati a Roma. È un aspetto da approfondire, a mio modo di vedere.

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  4. Il solito caos Italia. Ma che non sia possibile dare indicazioni semplici e che non si prestino a grossolani equivoci?

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