martedì 5 gennaio 2021

Ma allora proprio non ci arriva!

Noncurante del mio precedente post relativo al contagio degli ultra-settantenni in Provincia di Trento, il Presidente pro-tempore continua a prendersela con gli anziani che vanno ad intasare gli ospedali del Trentino:


Un piccolo conto, così facile che può capirlo anche il Presidente:

Oggi in Trentino abbiamo registrato 387 positivi, di cui 68 over-70. Quanto fa 68 diviso per 387? La risposta è 0,1757. Ovvero il 17,6% dei nuovi contagiati è costituito da anziani over-70. La media nazionale è pari al 17,4%. Semplice, non vi pare?

Tratto da EpiCentro

Gli ospedali trentini sono pieni perché c'è una grandissima circolazione del virus. Invece di prendersela con gli anziani Fugatti dovrebbe pretendere dai suoi tecnici che fosse detta tutta la verità sullo stato della pandemia in Trentino e che la smettessero di applicare tattiche elusorie per sfuggire ai vincoli dell'Istituto Superiore di Sanità.


8 commenti:

  1. Dopo sei settimane di discesa
    i nuovi positivi tornano a crescere: +25,8%
    (Michele Bocci – repubblica.it)

    Dopo sei settimane consecutive in discesa, i nuovi casi di infezione da coronavirus in Italia tornano a salire.

    Nella settimana tra il 30 dicembre 2020 e il 5 gennaio 2021 le Regioni hanno trovato 114.144 positivi. Un bel salto in avanti rispetto ai 90.752 dei sette giorni precedenti, quando si è toccato il minimo dai primi di novembre. Si tratta infatti di un aumento del 25,8%.

    Siamo ben lontani dall'incidenza considerata RASSICURANTE dagli esperti, cioè inferiore ai 50 casi per centomila alla settimana, in base alla quale i nuovi positivi in assoluto dovrebbe essere 30mila. Con i dati della prossima settimana si capirà se siamo all'inizio di una nuova tendenza al rialzo o se le misure di Natale hanno avuto effetto nell'abbassare la curva.

    Il numero di tamponi è in leggera ripresa (sono stati 895.820 contro 868.839), ma resta lontanissimo dalle settimane record, quando è stato superato per quattro volte di seguito il milione e 400 mila test. Dietro questi numeri c'è la crescita dei tamponi antigenici rapidi, che però NON VENGONO CONTEGGIATI dalla Protezione Civile, almeno fino a quando non sarà pronta la circolare dedicata a questi esami dal Ministero alla Salute.

    RispondiElimina
  2. Oggi, mercoledì 6 gennaio, in Trentino (da L'Adige):

    - gli ultra settantenni risultati positivi ai due tamponi sono stati 89, un numero che impone di ripetere ancora una volta la raccomandazione a mantenere le distanze e rendere più sicuri i contatti, specie in ambiente familiare.

    - il rapporto di oggi dell’azienda provinciale per i servizi sanitari indica 122 nuovi casi positivi al molecolare e 470 al tampone antigenico. Dai tamponi molecolari è arrivata poi la conferma della positività di 81 soggetti già individuati nei giorni scorsi dai test rapidi.

    La percentuale odierna di ultra settantenni contagiati ė quindi 89/511 pari a 17,4%, con la media nazionale di 17,4%.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In realtà oggi i nuovi contagi sono stati 592 (122 +470). Gli 81 molecolari corrispondenti a precedenti positivi antigenici sono già stati tolti dal conto dei 122 positivi molecolari (Infatti a Roma oggi sono stati segnalati 203 positivi molecolari 203 = 122 + 81).

      Quindi oggi gli over-70 trentini sono stati più virtuosi dei loro coetanei nazionali, contribuendo solo al 15% dei nuovi contagi. E poi in Provincia si lamentano ...

      Elimina
  3. Giovedì 7 gennaio – ore 11

    Il Presidente Fugatti è stato intervistato su radio 1 nel programma “Che giorno è”, subito dopo Giuliano Vettorato, Assessore all’istruzione e cultura italiana della PA di Bolzano.

    Vettorato ha tranquillizzato sulle scuole aperte (elementari e medie) e sulle superiori aperte al 50% in presenza in Alto Adige grazie a 400 corse di corriere ed autobus in più al giorno dedicate agli studenti.

    Ha poi parlato di un progetto che prevede di testare con tamponi antigenici un gruppo di 900 insegnanti e 300 studenti ogni settimana per monitarli.

    Poco dopo, Fugatti ha motivato l’apertura “anticipata” in Trentino al 7 gennaio (rispetto a lunedì 11 gennaio 2021), “perché in Trentino avevamo fatto un gran lavoro di preparazione organizzando 170 corse in più al giorno e quindi era giusto riaprire; per iniziare con il 50% e poi si vedrà in base ai dati epidemiologici se passare al 75%”.

    “Siamo tranquilli riguardo a questa apertura, perché il Trentino da settimane - anche prima di Natale - è sempre stato ZONA GIALLA, pur rimanendo importanti e pesanti i numeri di occupazione dei posti letto in ospedale”.

    La conduttrice ha chiesto poi come saranno controllate le persone nelle scuole con i TAMPONI.

    Fugatti ha risposto: “Riguardo ai VACCINI, ad oggi siamo i primi in Italia; per quanto riguarda insegnanti e personale scolastico, essi saranno vaccinati quando previsto dal calendario, perché le scorte sono quelle che sono”.

    L'intervista si è quindi conclusa sulla note della sigla del gr1.

    RispondiElimina
  4. Fiorenza Sarzanini - corriere.it

    Le Regioni in cui la soglia relativa alle terapie intensive viene superata sono:
    - Emilia Romagna (31%)
    - Friuli Venezia Giulia (35%)
    - Lazio (32%)
    - Lombardia (38%)
    - Marche (31%)
    - Piemonte (31%)
    - Provincia autonoma di Bolzano (35%)
    - Provincia autonoma di Trento (50%)
    - Puglia (33%)
    - Umbria (35%)
    - Veneto (37%)

    Le regioni in cui la soglia relativa ai reparti di medicina, pneumologia e malattie infettive viene superata sono:
    - Emilia Romagna (44%)
    - Friuli Venezia Giulia (51%)
    - Lazio (44%)
    - Liguria (41%)
    - Marche (44%)
    - Piemonte (48%)
    - Provincia autonoma di Bolzano (44%)
    - Provincia autonoma di Trento (59%)
    - Veneto (44%)

    ...il Trentino è tristemente PRIMO
    in entrambe le classifiche.

    RispondiElimina
  5. Il presidente pro tempore Fugatti è anche mal consigliato… ieri il dirigente della sanità Giancarlo Ruscitti ha dichiarato: “A differenza della prima fase gli anziani fanno meno attenzione”

    Anche se i dati dicono che i contagi over-70 negli ultimi giorni sono stati:
    domenica 10 gennaio: 59 casi su 227 > 26%
    sabato 9 gennaio: 74 casi su 373 > 20%
    venerdì 8 gennaio: 58 casi su 287 > 20%
    giovedì 7 gennaio: 40 casi su 179 > 22%
    mercoledì 6 gennaio: 89 casi su 592 > 15%
    martedì 5 gennaio: 68 casi su 387 > 17.5%

    GiornaleTrentino.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Basta guardare il dato degli attualmente positivi nella città di Trento. Risulta che la quota di attualmente positivi presenti nel Comune di Trento con età maggiore di 70 anni è pari al 18,9%, più o meno in linea con il dato nazionale.

      Questo continuo richiamo agli over-70 è solo una misera scusa con cui si vorrebbe spiegare la situazione critica degli ospedali trentini. Ma sappiamo bene che gli ospedali sono pieni non a causa del comportamento spavaldo degli ultra 70enni trentini, ma per l'elevatissima circolazione del virus.

      Il dott. Ruscitti dovrebbe dirci quanti sono stati veramente i contagi in Trentino. Non lo fa e mena il can per l'aia.

      Elimina
  6. Trentino zona gialla, nei giorni feriali possono aprire i Musei
    17 gennaio 2021 - ladige.it

    Il nuovo dpcm consente di riaprire i musei in zona gialla, come ha spiegato anche stasera in conferenza stampa il presidente Fugatti, sottolineando l'importanza di questa riapertura, che scatterà lunedì (permane infatti il divieto nei week-end).

    «Il segnale è importante - dice la direttrice della Fondazione Museo Civico Alessandra Cattoi - e noi osserveremo di buon grado le normative del Governo. Ci eravamo preparati per tempo e quindi siamo pronti a rimetterci in gioco».

    Nonostante l'inevitabile ottimismo, è difficile ignorare una situazione che di allegro ha ben poco, visto che una prima limitazione riguarda il divieto di aprire il fine settimana.

    «Senza le visite delle scuole, senza nessuno che venga dalle regioni limitrofe, senza i visitatori abituali che durante i giorni feriali lavorano - riprende Cattoi - siamo consapevoli che riapriremo per un ristrettissimo numero di persone».

    Tolte le diverse categorie che per forza di cosa sono impossibilitate a visitare i musei, in effetti, resterebbero SOLO I DISOCCUPATI E I PENSIONATI, proprio quegli anziani che il governatore della Provincia Maurizio Fugatti ha più volte richiamato all'ordine, dicendo loro che non possono pretendere i vaccini, se non se ne restano chiusi a casa propria.

    RispondiElimina